Dietro la pellicola di Steven Spielberg Lo Squalo, si cela una vicenda reale, drammatica e raccapricciante accaduta negli Stati Uniti.
Sembra una storia troppo terribile per essere vera, invece è accaduto realmente. Degli attacchi di squalo che hanno portato a diverse vittime e feriti, una vicenda drammatica accaduta negli Stati Uniti e che sconvolse l’intera nazione.
I fatti risalgono al 1916 in New Jersey. Il tutto condensato in una decina di giorni, precisamente dal 1 al 12 luglio. Quel periodo viene ricordato per un’ondata di caldo anomalo, per un’epidemia di poliomielite e per i fatti del Jersey Shore.
Gli squali a seguito di questa vicenda, diventano simbolo di terrore, minaccia e morte. Vengono riconosciuti in modo universale come dei mangiatori di uomini. Dagli attacchi del Jersey Shore sono stati prodotti dei documentari di History Channel, di National Geographic, di Discovery Channel oltre a numerosi film e libri.
Gli attacchi del Jersey, le vicende che ispirarono il film di Spielberg
Il primo attacco avviene il 1 luglio a Beach Haven, una località turistica situata a Long Beach Island. Un ragazzo di 28 anni, Charles Epting Vansant, di Philadelphia, si trova in vacanza all’Engleside Hotel e prima di cena decide di fare una nuotata veloce. Va in spiaggia con il suo cane, un Retriever, che rimane sulla battigia a giocare. Il ragazzo invece entra in acqua e si spinge al largo a nuoto. Poco dopo i presenti sentono delle urla. Lì per lì pensano che il 28enne stia chiamando a sé il cane mentre in realtà lo squalo gli sta divorando le gambe.
Viene sottratto dalle fauci della bestia con una gamba quasi del tutto masticata, muore dissanguato in ospedale. Proprio come nel film di Spielberg, nonostante l’attacco le spiagge rimangono aperte, vengono fatti altri avvistamenti di squali nei porti di Newark e New York City ma vengono ignorati. Il pomeriggio del 6 luglio avviene il secondo attacco nella località di Spring Lake, a 72 km da Beach Haven.
Un ragazzo di 27 anni, Charles Bruder, nuota a 120 metri dalla riva e viene morso all’addome da uno squalo. Le urla vengono sentite da una donna che avvisa i bagnini i quali si portano verso il giovane per trarlo in salvo. Anche lui muore dissanguato mentre viene portato verso la riva.
I successivi tre attacchi avvengono tutti in un’unica località, un luogo insolito per un attacco di squali poiché verso l’entroterra di Raritan Bay, a Matawan Creek, vicino Keyport, a 48 km da Spring Lake. Il capitano Thomas Cottrell, individua uno squalo di 2,4 metri in un torrente, avvisa la cittadinanza ma viene licenziato.
Il 12 luglio del 1916 intorno alle 14.00 un gruppo di ragazzini tra cui Lester Stiwell di 11 anni, giocano in un torrente nell’area di Wyckoff Dock. Mentre si trovano in acqua si accorgono di una strana presenza scura, non ne capiscono subito l’identità fino a quando non vedono sbucare la pinna dorsale, tipica dell’animale.
Il giovane Lester non fa in tempo a fuggire e viene trascinato sott’acqua dall’animale. I ragazzi corrono in città a cercare aiuto. Un uomo giunge in loro soccorso e si getta nel torrente cercando di recuperare il corpo del ragazzino ma viene a sua volta attaccato e morso e muore dissanguato. Il corpo del ragazzino viene ritrovato il 14 luglio al molo.
L’ultima vittima è un 14enne, Joseph Dunn, che viene attaccato pochi minuti dopo Fisher e Stilwell. Il ragazzo riesce a salvarsi grazie al fratello che lotta con lo squalo e trascina fuori dalle fauci il fratello.
Il giorno in cui gli Squali diventano nemici dell’uomo
Fino a quel momento gli squali erano considerati innocui. Dopo quegli atroci attacchi, l’opinione pubblica li utilizza come caricature per rappresentare politici, moralità, orrori vari. Nel 1974 lo scrittore Peter Benchley, pubblica il romanzo ‘Jaws’, che parla di un grande squalo bianco assassino. Nel libro il capo della polizia, Martin Brody il biologo Matt Hooper, e Quint, danno la caccia allo squalo dopo l’uccisione di 4 persone.
Si tratta del romanzo adattato poi in film da Steven Spielberg e nella pellicola si fa riferimento proprio ai fatti del 1916. Soprattutto quando Brody e Hooper cercano di convincere il sindaco a chiudere le spiagge e lui si rifiuta per non perdere turisti. Brody ad un certo punto dichiara: “Non c’è limite a quello che farà. Abbiamo già avuto tre incidenti, due persone uccise in una settimana. Succederà di nuovo, è già successo! La spiaggia di Jersey!”.
