Gangs of New York, un mese e mezzo di preparazione per la scena cult del film: la rivelazione di Tito Tomassini

L’esperto Tito Tomassini ha parlato del film Gangs of New York e ha rivelato alcuni dettagli interessanti su alcune delle scene più iconiche del film di Martin Scorsese. 

Ci sono film che sono delle vere e proprie opere d’arte, realizzati in modo perfetto sotto ogni punto di vista. Uno di questi è sicuramente Gangs of New York, una pellicola di Martin Scorsese dalla durata di circa 3 ore che riesce ad appassionare alla storia e a trasportare lo spettatore in un viaggio fantastico.

L’esperto di spada Tito Tomassini, che ha collaborato alla realizzazione di alcune scene di combattimento presenti nel film, ha svelato alcuni retroscena. Ecco quali sono le interessanti rivelazioni che ha fatto.

Gangs of New York: i segreti dietro la scena iconica della pellicola

Il vero maestro di spada Tito Tomassini, nel corso di un video pubblicato su Youtube dal canale Slimdogs, ha rivelato alcuni dettagli in merito alla realizzazione di Gangs of New York. Infatti, per il progetto di Martin Scorsese, Tomassini è stato scelto come stunt coordinator ed è stato lui l’artefice dietro le sanguinose scene violente della pellicola.

Gangs of New York, un curioso retroscena su una delle scene cult del film
Gangs of New York, Tito Tomassini rivela una retroscena inaspettato – Foto: ANSA (VelvetCinema.it)

Tomassini ha spiegato che in un primo momento ha affrontato delle difficoltà a organizzare gli scontri, perché si trattava di coordinare dalle 400 alle 500 persone, con 200 da una parte e 300 dall’altra. Inoltre, c’era anche il problema di reclutare delle persone come comparse che sapessero come muoversi.

Lo stunt coordinator ha spiegato che si è rivolto ad alcune palestre che conosceva per poter ingaggiare dei ragazzi che padroneggiavano le arti marziali. Da queste basi, Tomassini ha poi deciso di allenarli e prepararli per circa 1 mese e mezzo. L’esperto ha spiegato che lui ed altri maestri stuntman dividevano il gruppo in squadre di 60 ragazzi e li allenavano singolarmente.

Oltre a ciò Tomassini ha rivelato che in mezzo a loro, come guida e punto di riferimento, c’era anche lui. Non a caso, è possibile notarlo in una delle scene cult del film, quella della battaglia iniziale, vestito come uno degli sgherri pronto a prendere parte alla guerra con i rivali.

Insomma, vista tutta questa preparazione, non c’è da stupirsi se Gangs of New York sia uno dei film più amati di Scorsese e anche uno dei più accurati dal punto di vista storico. Oltre ai combattimenti realistici infatti, la pellicola è anche accurata per quanto riguarda il “mondo” che circonda una primitiva New York: accenti diversi, povertà, miscuglio di etnie e religioni.

Eppure, in questo caos costante, c’erano uomini assetati di potere che arrivavano a sfidarsi all’ultimo sangue pur di vincere e conquistare la gloria, seguendo comunque un codice d’onore. In definitiva, Gangs of New York è un capolavoro, un film che difficilmente può essere eguagliato e raggiunto da altre opere simili.

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