Rosario Fiorello, in giovane età, ha svolto diversi lavori. Tra i vari impieghi, ne è presente anche uno presso le pompe funebri.
Rosario Fiorello è uno dei volti più apprezzati della televisione italiana. Grazie alle sue battute e al modo di fare, è in grado di vestire i panni del perfetto showman. Nel corso del tempo, è diventato un punto di riferimento di intere generazioni. Il Festival di Sanremo 2020 gli ha permesso di farsi conoscere anche dagli spettatori più giovani che non erano ancora presenti duranti i suoi anni d’esordio.
A partire dal 2022, inoltre, ha iniziato a condurre un programma davvero sorprendente. Si tratta di VivaRai2 che ha contribuito a regalare alla rete tanti momenti indimenticabili. Fiorello, però, prima di lavorare in TV, si è dedicato ad altri impieghi, decisamente lontani dalla notorietà. In tutto questo, sono coinvolte anche le pompe funebri.
L’incredibile passato lavorativo di Rosario Fiorello: l’impiego presso le pompe funebri
È difficile immaginare Rosario Fiorello lontano dalla televisione perché sembra nato proprio per stare sotto le telecamere. Lo dimostra in ogni circostanza, dalle ospitate nei principali programmi Rai, alla condizione delle sue trasmissioni fino ad arrivare alle interviste.
In passato, però, quando era ancora un ragazzo, ha lavorato in contesti decisamente diversi. Ha venduto lattuga, fatto il muratore e sperimentato i mestieri dell’idraulico e del falegname. A tutte queste mansioni, se ne aggiunge un’altra più singolare. Lo showman, infatti, ha ricoperto anche il ruolo di segretario all’interno di un’agenzia di pompe funebri.
È stato Antonio Cacciaguerra, nei panni di titolare, ha raccontarlo a Massimo Giletti durante una puntata di Non è l’Arena. L’ex conduttore di Karaoke era in grado di far ridere tutti anche in un contesto tanto difficile. Non solo rappresentava un vero toccasana per i suoi colleghi, ma alleviava anche il dolore di chi si trovava ad affrontare una terribile perdita.
In più occasioni, infatti, l’ha visto imitare Andreotti e Pippo Baudo. Inoltre, nel rispondere al telefono, a volte, ha finto di rappresentare una caserma dei Carabinieri o una stazione dei Vigili del Fuoco. L’ex titolare, poi, non ha potuto fare a meno di ricordare un aneddoto divertente che, ancora oggi, lo fa molto sorridere. Fiorello durante uno dei suoi turni di lavoro realizzò uno spot davvero speciale con protagonista Jack Lo Squartatore. Esso terminava con una frase diventata iconica: “Per un paradisiaco domani”. All’interno dell’ipotetico dialogo, il serial killer immaginava di esprimere il suo ultimo desiderio prima della morte.