Il film Barbie e il dilemma riguardante i premi Oscar, le prime considerazioni sulla sceneggiatura, una questione da risolvere.
Il film ‘Barbie’ della regista Greta Gerwig, ha iniziato a far parlare di sé molto prima della sua uscita e ora che si trova nelle sale, sta facendo letteralmente esplodere gli incassi in tutto il mondo.
Il film ‘Barbie’ ha come protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling. Tra i tanti argomenti trattati, in merito alla pellicola, ora ne è sorto uno nuovo, particolarmente spinoso, che dovrà vedere la sua soluzione necessariamente nei prossimi mesi.
Barbie e il dilemma legato alla sceneggiatura
Secondi alcuni rumors, il film potrebbe essere un ottimo candidato per diversi premi, tra cui naturalmente gli Oscar. In considerazione per la sua candidatura, verrebbe presa anche la sceneggiatura di Greta Gerwig e di Noah Baumbach. La questione quindi è la seguente: sceneggiatura originale oppure adattata? La risposta dovrebbe arrivare dai WGA (Writers Guild of America Award) che si occupano appunto di classificare le sceneggiature.
Potrebbe sembrare una questione da poco ma non è così in realtà. È molto rilevante la categoria in cui viene candidato un film, soprattutto per quanto riguarda i suoi ‘avversari’. Secondo quanto rivelato da Variety, si starebbe cercando di comprendere dove collocare (quindi in quale categoria) la sceneggiatura di ‘Barbie’.
Nei titoli del film, si legge ‘basato su Barbie di Mattel’, l’azienda di giocattoli. In passato, negli anni ’80, erano già stati prodotti diversi film sulla bambola, ben 42 e si era parlato in quel caso di adattamenti.
Vi sono degli esempi di sceneggiatura originale in casi analoghi. Il famoso ‘Toy Story’ del 1995, al cui interno sono presenti personaggi come Mr. Potato Head, un prodotto Hasbro e altri giocattoli come Etch A Sketch, Magic 8 Ball e anche parti del corpo della stessa Barbie. Un altro importante esempio è il film ‘The Lego Movie’ di Warner Bros. basato sulle famose costruzioni di Phil Lord e Chris Miller, che poi alla fine non venne candidato.
Si possono menzionare anche moltissime pellicole riguardanti personaggi storici che hanno potuto competere agli Oscar e alcuni di loro vincere per la categoria sceneggiatura originale. Ad esempio ‘Milk’ di Dustin Lance Black. O ancora ‘Blue Jasmine’ di Woody Allen, una pellicola che è un tributo ed una completa ispirazione al film di Elia Kazan del 1951 ‘Un tram chiamato desiderio’, riguardante l’opera originale di Tennesse Williams, riconosciuto però anche lui come opera originale.
In passato tuttavia, la WGA aveva classificato opere originali, film come ‘La Ballata di Buster Scruggs’, ‘Moonlight’ e ‘Whiplash’, per venire poi candidati agli Oscar come sceneggiature non originali. Mentre il film ‘Syriana’ di Stephen Gaghan, vagamente basato sul libro di memorie di Robert Baer ‘See No Evil’ è stato candidato come sceneggiatura originale.
Perché la categoria agli Oscar conta tanto?
Le commedie, danno il loro meglio proprio nella categoria sceneggiatura originale, in passato l’ambita statuetta è stata vinta da pellicole come ‘Io e Annie’, ‘Juno’, ‘Little Miss Sunshine’ mentre nella categoria sceneggiatura non originale, una commedia dovrebbe affrontare film più ‘seri’.
Ad esempio, alcune commedie che non sono riuscite ad avere la meglio, sono ‘Il diavolo veste Prada’ contro ‘The Departed’ o ‘The Full Monty’ contro ‘L.A. Confidential’. Non bisogna inoltre trascurare il fatto che è tutto ancora in corso d’opera, il 2023 è solo a metà e ancora dovranno uscire moltissimi film come ‘The Color Purple’ o ‘Dune: Part Two’. Il dibattito è aperto, nel frattempo ‘Barbie’ vi aspetta al cinema.