La serie TV ha lanciato tantissimi nuovi talenti e incollato milioni di spettatori alla televisione. Il merito è anche di una regia audace
Tra le interpretazioni più formidabili e sorprendenti di Mare Fuori quella dell’attrice Maria Esposito, che ha vestito i panni di Rosa Ricci. Per lei oltre alla trama di sicuro valore e la produzione pressoché impeccabile la chiave del successo della serie sarebbe stata sia la cura dei dettagli sia l’improvvisazione. La conferma arriva da Ivan Silvestrini, mano abile dietro la macchina da presa.
E come dargli torto? Considerando anche che tutto il cast, chi più e chi meno, si è ritrovato a dover esordire per la prima volta. È stato in particolare con l’uscita della terza stagione che si sono è accorti di ciò che gli stava per capitare intorno. Un successo che come hanno confermato è stato improvviso e inaspettato. Nessuno ha avuto ancora il tempo di metabolizzare. “Ogni giorno arrivavano centinaia di persone sul set”, ha dichiarato il regista a Today.
La serie TV è approdata in America – e ovviamente sta sbancando anche oltreoceano – è difficile ora immaginare gli orizzonti futuri. Una parte degli attori che hanno partecipato allo sceneggiato Rai intanto lavoreranno nel musical a esso dedicato da cui trae ispirazione. Sarà Alessandro Siani a dirigere la compagnia che toccherà diverse città italiane.
Il regista Ivan Silvestrini: “Vi rilevo il segreto di Mare Fuori”
In attesa dell’uscita della quarta stagione di Mare Fuori, l’attrice Maria Esposito si è interrogata sul segreto di tanto successo. Sicuramente uno dei fattori più importanti è stato l’impegno che è stato messo nella preparazione delle parti. Lei stessa ha confermato di aver passato notti insonni per studiare nel dettaglio gesti, movimenti, inflessioni di Giacomo Giorgio, così da poter creare la migliore Rosa Ricci possibile.
Non solo, perché sul set è stato dato spazio alla creatività e all’improvvisazione: “Ivan Silvestrini ci ha lasciato molta libertà. Alcune scene non funzionavano molto per com’erano scritte sul copione. In alcune ho agito di pancia, a volte serviva una cosa molto più napoletana. Ha reso tutto più reale”, ha detto Esposito ai microfoni di Vanity Fair. E proprio Silvestrini dice: “Abbiamo fatto team building sin dall’inizio, c’è stato dialogo e apertura ma soprattutto un confronto con tutti”.
Un pizzico di magia non è mai mancato, rivela, e sul set sono venute fuori scene incredibili dal nulla: “Quella di Micciarella (interpretato da Giuseppe Pirozzi) che tira la mela addosso a Gianni Cardiotrap (Domenico Cuomo) me la sono proprio goduta. È nata sul momento, non era così nella sceneggiatura. Spesso posso dare solo indicazioni di posizionamento ma il cast è un patrimonio dell’umanità”.