Una sequenza confusa, bella ed esilarante conclude il film e cattura perfettamente il messaggio che la regista voleva comunicare.
È finalmente arrivato uno dei momenti più attesi dell’anno: il film di Barbie è finalmente nei cinema. Dopo anni di anticipazioni, speculazioni sulla trama e molti trailer musicali, milioni di appassionati sono accorsi al cinema per vedere come si vive a Barbieland e seguire le avventure di Barbie (Margot Robbie) e Ken (Ryan Gosling).
La trama del film è incentrata su “Barbie stereotipo”, il modello perfetto di Barbie che però inizia a funzionare male. Ben presto scoprirà che l’unico modo per tornare a funzionare bene è visitare il mondo reale per trovare l’umano che sta giocando con lei e scoprire perché è infelice.
Nel mondo dei sogni di Barbie, della durata di quasi due ore, accadono molte cose: momenti divertenti che si alternano a momenti più intensi, personaggi folli e coreografie spettacolari sono solo alcuni degli eventi che si susseguono nel film. A un certo punto, il film imbocca una strada più riflessiva e si avvia a una conclusione che combina sapientemente risate e riflessioni. Molte persone potrebbero essere rimaste spiazzate dalle ultime scene, quindi ecco una breve analisi della conclusione del film.
Come finisce il film di Barbie?
Dopo aver smarrito la propria identità nel corso del film, Barbie compie un’evoluzione straordinaria, riconquistando la fiducia in se stessa e restituendo a Barbieland la sua autenticità, prima dell’epoca dominata dai Ken. Quando sembra che tutto sia tornato alla normalità, sorge un interrogativo cruciale: “Qual è il destino di Barbie?“.
A questo punto compare l’anziana signora di Mattel, vista a metà del film. La donna si rivela essere Ruth Handler, colei che ha inventato Barbie e le ha dato il nome di sua figlia. Ruth spiega che Barbie non è stata concepita per avere una “fine”, poiché rappresenta un’idea, e le idee perdurano per sempre, a differenza degli esseri umani destinati alla morte.
Barbie e Ruth si allontanano da Barbieland, camminando mano nella mano. Barbie manifesta il desiderio di non rimanere più un'”idea”. Ruth, però, mette in guardia Barbie sulla realtà dell’esistenza umana, che comporta sia gioie che difficoltà. Successivamente, le mostra un montaggio di filmati sulla vita delle donne, dall’inizio alla vecchiaia, che racconta la complessità dell’essere donna.
Alla fine dei filmati, Ruth scompare e Barbie annuisce, indicando la sua scelta di diventare umana.
Nella scena conclusiva, vediamo Barbie in viaggio nel mondo reale insieme alle co-protagoniste Gloria e Sasha. Quando Barbie scende dall’auto, notiamo che ha abbandonato i tacchi alti a favore delle comode Birkenstock. A questo punto arriva la battuta finale che spiazza gli spettatori: Barbie entra in un edificio e chiede di vedere il suo ginecologo. Una richiesta che fa ridere e riflettere al tempo stesso: Barbie è arrivata finalmente nel mondo reale, con tutti i problemi che a Barbieland non era minimamente contemplati.
Questo finale trasmette un messaggio potente riguardo all’accettazione di sé e alla bellezza dell’esperienza umana, suggerendo che che l’autenticità è un elemento fondamentale per intraprendere un percorso di vera crescita e realizzazione personale.