Oggi comico e attore affermato Tullio Solenghi ha ricordato alcuni aneddoti inediti del suo debutto: un’episodio gli costò molto caro.
Classe 1948, originario di Sant’Ilario, un piccolo paese vicino a Genova, Tullio Solenghi ha un ricordo piacevole della sua infanzia. Un periodo della sua vita vissuto serenamente tra la scuola, la famiglia e la parrocchia. In una commovente intervista rilasciata a La Repubblica l’attore ha ricordato le sue prime imitazioni, la passione per la recitazione, il debutto, il successo del trio e il ricordo d’Anna Marchesini.
Tullio, oggi ancora molto legato a Massimo Lopez, ha spesso parole d’affetto e stima nei confronti di Anna Marchesini. I tre formarono il trio e cambiarono il modo di fare comicità in tv. Le loro sit com erano innovative e originali oltre che molto divertenti. Solenghi non nega che il successo non ha cambiato il rapporto speciale nato con i colleghi, in particolare Anna era per lui come una sorella e oggi gli manca tantissimo: “Mi manca. Amica è troppo poco. Una sorella. Una parte di me. Siamo stati insieme per 12 anni, ogni giorno almeno una telefonata parlando quel che avremmo potuto fare insieme. La sua ironia, le mille espressioni. Straordinaria.”
Ha poi aggiunto: “L’attrice più grande della sua generazione. Rimpianti? Forse avremmo dovuto fare cinema, ma erano anni di crisi e nessuno voleva investire.” Il comico ha poi ammesso che tornare in teatro è stato per lui una svolta: “Personalmente però, non potevo immaginare di meglio: dopo tanto successo ho fatto un salto di trent’anni e tornare a riempire i teatri è stato entusiasmante. No, non potevo chiedere di più.”
Tullio Solenghi: “Fui sospeso per tre giorni”
L’attore ha poi parlato della sua infanzia e della prima volta che si è cimentato nelle imitazioni. Andava ancora a scuola e imitò la docente di chimica, una professoressa decisamente particolare. I compagni si divertirono molto, ma lui fu portato in presidenza e fu punito con tre giorni di sospensione: “A scuola imitai la mia docente di chimica e fui sospeso per tre giorni. Così ho iniziato la mia carriera da imitatore.”
Una marachella che ancora oggi ricorda con il sorriso e tanta malinconia consapevole che è trascorso tanto tempo. Soleghi ha poi aggiunto che per esercitarsi nelle imitazioni spesso si esibiva anche durante le gite parrocchiali sotto la guida di don Giorgio: un vero e proprio palcoscenico di vita dove ha anche imparato a comprendere le reazioni del pubblico.