Netflix ha ricevuto molte critiche ed è stata accusata di trattare la vicenda del sommergibile Titan con poco tatto.
Nelle ultime settimane l’opinione pubblica è stata scossa da un avvenimento molto particolare: l’implosione del sottomarino Titan. La scorsa settimana, le autorità hanno riferito che tutti e cinque i passeggeri a bordo del sommergibile Titan sono morti. I robot subacquei hanno trovato detriti sul fondale marino che confermerebbero l’ipotesi di un’implosione catastrofica del mezzo.
Cosa c’entra Netflix in tutto questo? Le critiche nascono dal fatto che il film “Titanic” di James Cameron tornerà su Netflix il 1° luglio, appena una settimana dopo dal tragico evento. Molti commentatori online stanno definendo la scelta dell’azienda di intrattenimento “rude e insensibile” per la trasmissione del film così presto dopo il disastro.
Netflix afferma che aveva già messo in programma l’uscita di Titanic
“Amo Titanic, ma penso che sia maleducato e insensibile che lo abbiano aggiunto di nuovo su Netflix ADESSO“, ha twittato una persona. “Sono morte delle persone sul sommergibile pochi giorni fa. Ma a loro non importa, sanno solo che otterranno ancora più riproduzioni. Triste“.
Sebbene i critici abbiano accusato il colosso dello streaming di aver acquisito il film dopo l’implosione del sommergibile Titan, nel presunto tentativo di capitalizzare sulla situazione, il Los Angeles Times ha confermato che l’accordo per riportare “Titanic” su Netflix a luglio è stato concluso diversi mesi fa.
I passeggeri – tra cui il CEO dell’azienda dietro la spedizione, OceanGate – erano in un’escursione turistica per esplorare il relitto del Titanic a oltre due miglia di profondità, quando il sommergibile è improvvisamente imploso.
In una recente intervista con ABC News, il regista di “Titanic” Cameron ha affermato che i sensori all’interno del sommergibile abbiano probabilmente avvertito i passeggeri che stava per implodere. Cameron fa parte da tempo della comunità degli esperti di immersioni ed ha molta esperienza con i sottomarini equipaggiati per viaggiare in profondità.
“Le persone della comunità erano molto preoccupate per questo sommergibile“, ha detto il regista ad ABC. In effetti, è emerso che diversi esperti di ingegneria delle immersioni più autorevoli hanno scritto lettere all’azienda in passato, suggerendo che ciò che stavano facendo era troppo sperimentale per trasportare passeggeri e che doveva essere certificato meglio.
Cameron è arrivato a paragonare il disastro del Titan all’affondamento del Titanic. “Il capitano è stato ripetutamente avvertito del ghiaccio di fronte alla sua nave“, ha detto Cameron, “ma ha scelto di proseguire a tutta velocità“.