L’attore ha parlato dell’amore e della solitudine nella società moderna, criticando il pensiero che rende affascinante lo stare da soli.
Pierfrancesco Favino non è solo uno degli attori più amati del panorama italiano. È un vero e proprio uomo di spettacolo a tutto tondo, che oltre alla recitazione può vantare nel suo curriculum esperienze nel doppiaggio, nella conduzione di programmi televisivi e anche nel mondo degli audiolibri.
Favino ha anche spesso condiviso le sue idee e le sue convinzioni sul mondo e sulla società di oggi. Qualche anno fa, si è esibito con un monologo molto particolare che ha stupito il pubblico del Festival di Sanremo, in cui affrontava la situazione lavorativa dei migranti in Italia. Grazie alle sue doti attoriali, Favino è riuscito nell’impresa di imitare perfettamente la voce di un cittadino straniero e a raccontare con parole autentiche la difficoltà di integrazione nel paese d’arrivo.
Poco tempo fa, Favino è stato intervistato da Vanity Fair e ha risposto alle domande del cosiddetto “questionario di Proust“, un test che ha lo scopo di conoscere e indagare meglio i gusti e le aspirazioni personali di una persona. In quel contesto, Favino ha avuto modo di parlare di una serie di temi importanti dal suo personale punto di vista e ha affrontato un tema molto sentito nella società moderna: la solitudine.
La solitudine non deve essere raccontata come qualcosa di bello, secondo Favino
Secondo Favino, nel mondo di oggi c’è una retorica che ci spinge sempre di più a pensare che dobbiamo star bene da soli. Secondo Favino, questo pensiero è contrario proprio alla natura dell’uomo. Invece tante dinamiche ci fanno credere che prima di stare bene con un’altra persona dobbiamo stare bene con noi stessi. “Ma io se non sto con un’altra persona non so chi sono. Non mi interessa proprio stare bene da solo“, afferma Favino.
Il grande problema, secondo Favino, è questa narrazione positiva di una situazione triste, cioè la solitudine a cui ci spingono tante dinamiche moderne, è invece la più grande miseria.
L’attore, non a caso, è legato a sua moglie, l’attrice Anna Ferzetti, da 20 anni esatti. I due si sono conosciuti nel 2003 e da allora non si sono più separati. I due formano una coppia piuttosto schiva ai riflettori, amante della quotidianità e della vita in famiglia, composta anche dalle loro due figlie.