Katharine Hepburn, icona del cinema, mostro sacro di Hollywood. Quali sono i film da guardare assolutamente per ricordare la splendida attrice.
Ricordando Katharine Hepburn, attrice dall’eccezionale talento, ma non solo. Donna libera, emancipata, ribelle e fuori dagli schemi.
Imperiosa, regale, con la sua chioma rossa dissimulata dal bianco e nero delle pellicole dell’epoca. I suoi personaggi sul grande schermo l’hanno spesso rappresentata pienamente. Una donna che molti adoravano e che altri, per le stesse ragioni, non sopportavano: troppo anticonformista, troppo ‘diversa’, troppo Katharine Hepburn.
La Hepburn crebbe sulla East Coast, in una famiglia protestante, fatta di grandi lavoratori, sportivi, uomini e donne di cultura. Era molto severa con sé stessa ma molto pratica. Ogni sua caratteristica proveniva dal tipo di educazione che le era stata impartita. La madre era una femminista convinta e fu una delle prime donne a laurearsi a Bryn Mawr. Il padre era un grande sportivo e un uomo molto perplesso di fronte alle numerose limitazioni che all’epoca venivano imposte alle donne. Il miscuglio di questi due elementi generò Katharine Hepburn.
Katharine Hepburn, i suoi riconoscimenti i suoi record
La carriera di Katharine Hepburn è durata più di 60 anni, i suoi ruoli sono stati molteplici, i suoi film tra i più brillanti dell’epoca. Al suo fianco mostri sacri come James Stewart, John Wayne, Henry Fonda e Cary Grant. Di lei, il regista Frank Capra disse: “Ci sono donne e donne, e poi c’è Kate. Ci sono attrici e attrici, e poi c’è Hepburn”. Un’artista vincitrice di quattro Premi Oscar come miglior attrice, candidata ben 12 volte. È universalmente riconosciuta come la più grande attrice cinematografica di tutti i tempi.
Tra i film più famosi a cui Katharine Hepburn prese parte ci sono: ‘Piccole donne’, ‘Susanna!’, ‘Scandalo a Filadelfia’, ’La donna del giorno’, ‘La costola di Adamo’, ‘La regina d’Africa’ ‘Tempo d’estate’ ‘Il mago della pioggia’ ‘Improvvisamente l’estate scorsa’, ‘Il lungo viaggio verso la notte’, ‘Indovina chi viene a cena’, ‘Il leone d’inverno’.
Katharine Hepburn non era classica in nulla, nemmeno nel suo aspetto molto particolare. All’epoca le attrici erano particolarmente morbide e con dei lineamenti delicati. Katharine era spigolosa, molto alta, muscolosa e senza seno. La sua figura slanciata e statuaria imponeva rispetto al solo vederla. Un viso felino, senza esser volgare, uno sguardo intelligente e profondo, che fece la sua fortuna.
I film di Katharine Hepburn da vedere assolutamente
Sono passati 20 anni, dalla morte di questa icona indiscussa (il 29 giugno 2003), la donna dei record il cui impatto sulla Settima Arte, per fortuna, non si è mai estinto completamente. Grazia, eleganza, talento e spirito ribelle, tutti riposti in lei. Per renderle omaggio, vi sono alcune pellicole che è letteralmente un obbligo vedere, per poter godere appieno questa splendida attrice.
‘Susanna’, film di Howard Hawks del 1938, diventato un grande classico, che vede la Hepburn accanto a Cary Grant in una splendida screwball comedy. I due attori sono noti per la loro alchimia sul set. Una commedia con un ritmo travolgente tra equivoci e romanticismo e quel pizzico di follia necessario per rendere una pellicola memorabile.
‘Scandalo a Filadelfia’ di George Cukor, un’altra commedia romantica tra malintesi e situazioni buffe. Accanto alla Hepburn di nuovo Cary Grant con l’aggiunta di un altro mostro sacro della vecchia Hollywood, James Stewart premiato con l’Oscar.
‘Indovina chi viene a cena?’ Un grande classico che valse all’attrice il secondo Premio Oscar. Un film di Stanley Kramer dall’importante valore sociale che porta sul grande schermo la questione razziale. Nel cast con lei il suo grande amore, Spencer Tracy, scomparso poco dopo la fine delle riprese.
Il terzo Oscar per Katharine arriva con ‘Il Leone d’inverno’ di Anthony Harvey, una pellicola un po’ sottovalutata dalla critica. La Hepburn interpreta la Regina Eleonora d’Aquitania, la moglie rinnegata da Enrico II. Ogni inquadratura del film è un omaggio allo sguardo fiero e magnetico di Katharine Hepburn, in grado di infondere allo spettatore tutta la sua forza e la sua potenza.
Il quarto e ultimo Oscar Katharine lo vinse con il film ‘Sul lago dorato’ nel 1982, 41 anni fa. Il dramma diretto da Mark Rydell, nel cast un’altra colonna portante di Hollywood, Henry Fonda. L’atmosfera del film è quieta ed evocativa, delicata ed eterea. La pellicola, quell’anno fu il maggior incasso, secondo solo a ‘I predatori dell’arca perduta’ di Steven Spielberg.