And Just Like That è all’altezza di Sex and The City? Cosa è accaduto alle ragazze

And Just Like That è all’altezza del parente ingombrante, Sex and The City? È la domanda del momento.

Ce lo stiamo domandando tutti sottovoce, con poca voglia di esternarlo, un po’ perché vogliamo dirci di sì, e coltivare le nostre speranze. Un po’ perché domandarlo ad alta voce in qualche modo, ci obbligherebbe a dare una risposta.

Un sogno realizzato per i tanti fan della serie ‘Sex and The City’, che hanno seguito per sei anni ogni stagione, fino ai due film e ora alla nuova serie, partita da poco con la seconda stagione su NowTv: ‘And Just Like That’. Cosa è accaduto alle quattro ragazze?

Parliamo anche di Samantha (Kim Cattrall) nonostante nella prima stagione e nella seconda appena iniziata, per ora sia apparsa solo menzionata, o via SMS. Questo mentre attendiamo il suo famigerato cameo, che ha creato talmente tante aspettative che ormai temiamo il peggio. Sapete come funziona quando ci si aspetta troppo da qualcosa, giusto?

‘Sex and The City’, la serie spregiudicata, innovativa, che ha segnato i tempi con il suo arrivo. Ha piantato la bandierina rossa, hot, sul colle delle serie TV, e si è dichiarata come la svolta nell’intrattenimento. Quattro donne con le loro vite, scombinate, piene di paure, di desideri, di esperienze e di disgrazie. Che parlano di sesso, sedute a tavola, ad alta voce, in mezzo alla gente, senza riguardi e senza temere di sconvolgere e senza dover chiedere scusa a nessuno.

And Just Like That, le ragazze si sono evolute davvero?

‘And just Like That’ è all’altezza di ‘Sex and The City’? O forse si tratta del cugino un po’ sfigatello che cerca di tirare in ballo tutto ciò che va di moda al momento, e farcire così le loro protagoniste per farle sembrare sempre al passo con i tempi?

Abbiamo una Carrie vedova, che in qualche modo cerca palesemente di tornare indietro nel tempo: via Big, si torna nel vecchio appartamentino nel Village. Carrie riprende a frequentare un uomo, si veste alla moda – ma più low profile rispetto agli anni scorsi – fa un podcast, perché oggi tutti fanno podcast, e una trasmissione radiofonica che si chiama ‘Sex and The City’.

Addirittura nell’anteprima della seconda stagione di ‘And Just Like That’ si vede Aidan, di nuovo (!!!), più salto indietro nel tempo di così, si muore. Come se le loro storie si muovessero in un paesino di 50 anime, per caso abbiamo finito gli uomini a New York? Vediamo dunque Carrie passare da un pranzo, ad un’uscita a bere, ad un altro evento come il Met Gala. Siamo sicuri che sia un’evoluzione? Perché vista così ha tutta l’aria di essere la Carrie di 30 anni, ma a 50.

Senza Samantha Jones è solo …the City

Samantha Jones ci manca, delle quattro ragazze era sicuramente quella più ‘Sex’. Sarà forse per questo che la nuova serie ha tutto un altro nome, perché Sex and The City, senza di lei, diventa solo ‘…and The City’ e manco quello, quindi: ‘And Just Like That’. La stessa Charlotte, nella seconda stagione della nuova serie, parlando con Carrie, le fa una domanda hot in pieno stile Sam, e poi dice: “Faccio Samantha”.

Tutto sommato sono quindi consapevoli dell’enorme vuoto. Sì perché loro quattro erano una sorta di rosa dei venti, nord sud, est e ovest. E senza Samantha manca decisamente una direzione. Forse, non partecipando – se non con il famoso cameo – alla serie, ha fornito la risposta giusta? Che sia davvero finita un’epoca?

Miranda Hobbes, azzardata e improbabile

Miranda Hobbes è forse quella che ha subito più scombussolamenti nella vita. Da avvocato poco predisposto a sviluppare l’aspetto famigliare a madre e compagna di Steve, uomo buono e paziente per eccellenza. Avevamo già avuto avvisaglie del fatto che Steve, sarebbe stato tritato, letteralmente da Miranda, c’erano cartelli rosso fuoco sparsi per tutte le puntate tipo “ALERT”, era evidente in ogni comportamento di Miranda.

Dalla fatica enorme fatta per conquistarla, con la famosa lista ‘pro e contro’ e la schiuma di cappuccino sulle labbra. Alla tragedia della separazione avvenuta nel film, poi il ritorno. E ora, una Miranda che si scopre ‘fluida’ e dà nuovamente il ben servito a Steve. Una storia già vista anche questa, il passatempo preferito degli sceneggiatori sembra proprio essere: ‘distruggi Steve ad ogni piè sospinto’.

Miranda quindi si è innamorata di Che, una grintosa comica, che è riuscita a trascinarla via da New York per portarla a Los Angeles dove appare evidente, già dopo sole due puntate, che si annoi a sufficienza. Tra cellulari persi nell’immondizia mentre cerca di pulire una spiaggia con gli ambientalisti, e bagni nella vasca di deprivazione sensoriale. Non sembra nemmeno Miranda, lei stessa dice: “Questa è la nuova Miranda”, ma con molta poca convinzione. Nessuna delle amiche prova però a farle presente la cosa, nessuno osa alzare la voce con Miranda. Solo Che.

Non si capisce se la nuova compagna sia poi la persona giusta per starle accanto. Miranda che non ha mai voluto fare la ‘mogliettina’ di nessuno ma allo stato attuale sembra essere proprio questa la sua condizione e in modo molto poco coerente. Miranda compie infatti una fuga folle con Che, si trasferisce dopo poco tempo che si frequentano a LA. Arrivata sul posto, si accorge di non conoscere chi ha accanto, (ma dai?) una lamentela da 15enne poco esperta dei rapporti di coppia e non da una super donna come Miranda. Può essere mai che la grinta e la furia di Che, abbiano sotterrato la nostra ragazza ‘arrabbiata’ per eccellenza?

Charlotte York che non delude mai

Charlotte York, anzi, Charlotte York Goldenblatt, la dolce Charlotte. Romantica e sognatrice, che per tutto il tempo desidera sposarsi, fare dei bambini e vivere felice e contenta nella sua magione di Park Avenue. Quasi quasi alla fine è la più realizzata. Ha dovuto affrontare i suoi uragani, i disagi di un ex marito anaffettivo con allegata suocera inopportuna, bambini di cartone e ha avuto una bella sveglia con l’arrivo dell’improbabile Harry, tutto il contrario dell’uomo della sua vita, che si rivela poi essere invece il compagno perfetto per lei.

La ritroviamo in Park Avenue, nel suo appartamento ereditato dal tribolato divorzio, con il marito, la prima figlia pianista che sperimenta generi musicali alternativi a Chopin, facendo un po’ inorridire la madre, la seconda figlia che decide di essere fluida e si fa chiamare Rock, e l’eterno Harry: solido, affidabile, presente ma mai stucchevole. Forse è proprio lei la più convincente, che è cambiata e si è evoluta davvero senza stravolgere tutta la sua vita e la sua famiglia, ancora legata ai suoi principi ma disposta a sperimentare, e a lasciare andare un abito di Chanel che non interessa più a nessuno.