Pulp Fiction, una delle pellicole più amate di Quentin Tarantino, quali sono le curiosità che ruotano intorno al film.
Pulp Fiction è un film di Quentin Tarantino del 1994, scritto, diretto ed interpretato dal regista stesso. Nel cast con lui John Travolta, Uma Thurman, Bruce Willis e Samuel L. Jackson.
Il film viene scritto ad Amsterdam. Tarantino, con i soldi guadagnati dal film ‘Le Iene’, decide di scrivere la sceneggiatura del film successivo in Europa dove rimane per tre mesi durante i quali riempie interi taccuini di idee. Sul dizionario, accanto al termine ‘film folle’, troverete lui: ‘Pulp Fiction’. Ed anche il motivo per cui la TriStar Pictures ne rifiutò la sceneggiatura, giudicandola “troppo fuori di testa”.
Il film vince la Palma d’Oro al Festival di Cannes, non senza feroci proteste da parte di alcuni presenti indignati dalla violenza del film, vince l’Oscar come miglior sceneggiatura originale oltre a ricevere una risma di importanti candidature. Vince anche un Golden Globe per la sceneggiatura ed il BAFTA e venne premiata anche l’interpretazione di Samuel L. Jackson con un BAFTA come miglior attore non protagonista.
Curiosità su Pulp Fiction, il film di Tarantino che lo consegnò alla gloria di Hollywood
Catalogare in qualche modo Pulp Fiction è complesso, si tratta di un film thriller, commedia, noir, drammatico. Ha tante sfumature e sfaccettature, è diventato noto soprattutto per la sua trama che non rispetta un ordine cronologico degli eventi, caratteristica comune nei film di Tarantino. I monologhi sono una parte fondamentale del film, si tratta di conversazioni folli, che spiegano le idee di ogni personaggio su tutta una serie di argomenti. Il film è carico di ironia e di violenza al tempo stesso.
Nel film, Vincent Vega (John Travolta) è un killer professionista e deve portare fuori a cena la moglie del suo Boss, Mia Wallace (Uma Thurman) che va in overdose e stravolge completamente la serata. Da lì prenderanno vita tutta una serie di situazione esagerate. Le interpretazioni di John Travolta e Uma Thurman sono eccezionali.
Per Travolta il film rappresenta il suo grande ritorno al successo, per Uma Thurman la consacrazione. E pensare che inizialmente, la parte di Vincent Vega sarebbe dovuta andare a Michael Madsen, era stato cucito su di lui il ruolo, ma questi decise di recitare in ‘Wyatt Earp’. Mentre Uma Thurman non voleva saperne di accettare la parte. Infatti, per il personaggio di Mia Wallace vennero presi in considerazione diversi volti di Hollywood: Meg Ryan, Michelle Pfeiffer, Joan Cusack, perfino Jennifer Aniston, la nota Rachel di ‘Friends’. Ma Quentin Tarantino voleva assolutamente Uma Thurman per la parte, e riuscì infine a convincerla con un’ultima disperata telefonata.
Come supporto per la sua interpretazione, John Travolta ebbe anche un amico di Tarantino ex eroinomane in via di guarigione. Questo consigliò a Travolta il modo migliore per interpretare una persona in quelle condizioni. Gli disse che, per capire lo ‘sballo da eroina’ avrebbe potuto fare un bagno caldo rilassante dopo essersi ubriacato con la tequila.
Probabilmente una delle scene più famose del film è quella in cui Vincent Vega rianima Mia Wallace. Quel frammento venne girato in reverse, ovvero la scena parte con Mia con un ago conficcato nel petto e segue con Vega che lo estrae. Grazie a questo trucco, dal girato si ha l’impressione che le venga assestata una ‘pugnalata’ con la siringa.
Ma la scena di Pulp Fiction per eccellenza, quella che tutti rammentiamo, è quella del twist tra Vincent e Mia. I due ballano insieme a una gara. Uma Thurman per questa ripresa era molto nervosa, poiché Travolta come ben sappiamo per via dei suoi precedenti cinematografici, (‘La febbre del sabato sera’ e ‘Grease’) è un abile ballerino. La Thurman disse a Tarantino: “Ti aspetti che io balli con John f*cking Travolta?”. Tarantino lo riferì a Travolta che a sua volta parlò con la Thurman dicendole solamente: “Stai zitta e balla il twist”.
Quante volte avete sentito parlare di ‘Pulp Fiction’ connesso al versetto della Bibbia, Ezechiele 25.17? Si tratta in realtà di un passaggio biblico di fantasia, ed è presente nel film ‘Karate Kiba’ e ‘Un piede in paradiso’: viene recitato tre volte dal personaggio Jules Winnfield (Samuel L. Jackson).
“Ezechiele 25, 17. Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te”.
Nel libro di Ezechiele il passo 34,23 è in realtà molto simile, ma solo per quanto riguarda le ultime due frasi di questa citazione biblica fittizia. Le prime invece sono una sorta di mix di altri brani sacri.
La splendida Chevelle Malibù decappottabile del 1964 che guida Vincent Vega apparteneva realmente a Quentin Tarantino. Venne rubata dopo l’uscita del film e ritrovata più di 20 anni dopo tra le mani di tale Bill Hemenez in California che aveva speso 40mila dollari per restaurarla. L’uomo non aveva idea di chi fosse Tarantino e chiaramente non aveva visto il film.
Ogni film di Tarantino è noto per non essere certo adatto a delle educande. Le scene splatter e i dialoghi sono noti per violenza e volgarità. Il regista nella sceneggiatura di ‘Pulp Fiction’ è riuscito a inserire ben 265 volte la parola ‘f**k’, nel film ‘Le Iene’ di due anni prima, fece anche peggio: lì sono 269 le volte.
Gli Stati Uniti inizialmente non vennero presi in considerazione da Pulp Fiction. Il film debuttò infatti nel 1994 al Festival di Cannes. Per l’uscita nelle sale cinematografiche invece, i primi furono la Corea del Sud, il Giappone e la Slovacchia.
Come ben noto, Tarantino fu anche attore in ‘Pulp Fiction’, nei momenti in cui questo recitava, dietro la macchina da presa andava a piazzarsi il collega Robert Rodriguez. Un connubio felice che li rivedrà insieme poi anche per ‘Grindhouse’ e ‘Dal tramonto all’alba’.
Pulp Fiction, cosa conteneva la famosa valigetta?
Nel film, Jules e Vincent devono recuperare e proteggere una valigetta. Non si saprà mai nulla dell’effettivo contenuto, negli anni sono state fatte moltissime ipotesi che hanno divertito molto Tarantino. Ecco alcune delle teorie:
- Qualcuno ha ipotizzato che nella valigetta ci fossero i diamanti che i gangster rubano nel film ‘Le iene’.
- C’è chi sostiene che all’interno vi fosse contenuto l’abito dorato che Val Kilmer indossa in ‘True Romance’ del 1993, per il ruolo di Elvis.
- C’è anche l’ipotesi ultraterrena, ovvero che all’interno sia contenuta l’anima di Marcellus Wallace.
Il regista, mise fine a questo genere di supposizioni dicendo che nella valigetta poteva esserci qualunque cosa lo spettatore volesse metterci. Una cosa la possiamo dare per certa: per poter fare quell’effetto luminoso, al suo interno era stata collocata una lampadina.