Cinema e grandi classici: film che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita

Grandi classici del cinema, film che hanno fatto la storia, colonne portanti della Settima Arte: vediamo insieme alcuni titoli.

Molte volte vi sarete sentiti dire: “Non l’hai visto? Devi proprio, è un classico”, oppure: “Se ami il cinema, questo devi proprio vederlo”. Generalmente sono opinioni soggettive e vengono citati film che poco hanno di classico o di assoluto.

Vi sono poi delle pellicole ‘intoccabili’, meraviglie della Settima Arte con cui poter fare formazione. Con loro è possibile comprendere questo meraviglioso universo in pellicola. I titoli sarebbero molti, i registi che hanno creato piccole opere d’arte sono nomi ben noti come: Frank Capra, Alfred Hitchcock, Charlie Chaplin, John Ford, Billy Wilder, Ingmar Bergman, François Truffaut, Federico Fellini, Vittori De Sica, Orson Welles, e altri ancora.

Capolavori del cinema: grandi classici imperdibili

Non puoi dire cinema classico senza menzionare Charlie Chaplin ed il suo Charlot, uno dei suoi grandi successi è ‘Luci della città’ del 1931, scritto, prodotto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin. Definito a gran voce una delle migliori pellicole mai create. Dolce, malinconico, romantico, la storia di Charlot e della fioraia non vedente che fece innamorare il mondo. La scena in cui i due si incontrano, alla fine del film è tra le più romantiche del cinema.

Chaplin ha naturalmente molte altre pellicole eccellenti nella sua straordinaria filmografia, che andrebbe visionata al gran completo: ‘Il Monello’, ‘La febbre dell’oro’, ‘Il circo’, ‘Tempi Moderni’, ‘Il grande dittatore’, ‘Luci della ribalta’.

Dramma per eccellenza, ‘Via col vento’ del 1939, tratto dal romanzo di Margaret Mitchell, diretto da Victor Fleming con protagonista Vivien Leigh e Clark Gable. Il film porta il pubblico in piena guerra civile americana e la vive con gli occhi di Rossella O’Hara che affronta l’amore, la guerra, la società. Il film ha delle immagini splendide e delle interpretazioni da Oscar. Un vero monumento della storia del cinema.

Film grandi classici da vedere
Una scena del film ‘Via col vento’ (foto Ansa) – VelvetCinema.it

Sempre del 1939 e sempre di Victor Felming, ‘Il mago di Oz’ un film che per decenni è stato il punto di riferimento di molti registi e di molti amanti del cinema. Con protagonista Judy Garland nei panni ovviamente di Dorothy. Il famoso viaggio fantastico nella terra di Oz. Una pellicola con una colonna sonora epica, ancora adesso risulta essere uno dei film più amati di tutti i tempi.

Con il 1940 arriva il capolavoro nel capolavoro: ‘Furore’ diretto da John Ford, tratto da un meraviglioso romanzo di John Steinbeck, vincitore del premio Pulitzer. La storia è ambientata negli anni trenta durante la Grande depressione, parla di un viaggio molto lungo e drammatico di una famiglia verso la California in cerca di fortuna e di nuove opportunità. Una storia purtroppo, sempre attuale. Un grande classico di Hollywood e uno dei migliori film del maestro John Ford, con una fotografia eccezionale di Gregg Toland con l’immensa presenza di Henry Fonda.

John Ford è inoltre creatore di moltissime altre pellicole che hanno fatto la storia del cinema. È responsabile di aver influenzato moltissimi registi, tra i più grandi, come Martin Scorsese, Akira Kurosawa, Sam Peckinpah, Sergio Leone, Wim Wenders, Clint Eastwood, Steven Spielberg e François Truffaut.

Grandi classici del cinema da vedere
Una scena del film ‘Furore’ (screen YouTube) – VelvetCinema.it

‘Citizen Kane’, di Orson Welles, grandioso film del 1941, pellicola rivoluzionaria per eccellenza. Un dramma pieno di enigmi che mostra la vita di un magnate, Charles Foster Kane, i cui panni sono vestiti dallo stesso Orson Welles. Nella pellicola si affrontano temi come la corruzione ed il potere supportati da una struttura narrativa molto particolare per l’epoca. Punto forte del film l’eccezionale fotografia.

Il 1942 vede invece l’arrivo di ‘Casablanca’ del regista Michael Curtiz, ambientato nel periodo del secondo conflitto mondiale con Ingrid Bergman e Humphrey Bogart. I due sono innamorati e i loro destini si incrociano in circostanze avverse. Dialoghi eccezionali, una trama passata alla storia che non lascia indifferente nemmeno lo spettatore più glaciale.

Grandi classici film da vedere almeno una volta
Locandina film ‘Casablanca’ (foto Ansa) – VelvetCinema.it

Non puoi dire cinema senza menzionare Frank Capra, nato Francesco Rosario Capra, italiano naturalizzato statunitense, uno dei più grandi registi dell’epoca d’oro di Hollywood. Rappresentante di quel genere romantico e ottimista, in grado di far sorridere e commuovere il pubblico. Tra i suoi titoli più noti e apprezzati ‘Accadde una notte’, `È arrivata la felicità’, ‘Mr. Smith va a Washington’, ‘Arriva John Doe’, ‘L’eterna illusione’ e ‘La vita è meravigliosa’.

Probabilmente il più noto è proprio l’ultimo, ‘La vita è meravigliosa’, se non altro perché ogni Vigilia di Natale viene trasmesso ancora oggi. Si tratta di una pellicola del 1946, con protagonista James Stewart e Donna Reed. Parla della vita di George Bailey (James Stewart) di come vorrebbe evadere da tutto e si trova invece regolarmente incastrato in mille responsabilità, fino a raggiungere uno sconforto tale da pensare al peggio. È un film che parla di amore, famiglia, amici, vita e rinascita. Di vittoria e di gratitudine. È un film completo e totale, non ‘semplicemente’ un film natalizio, non etichettatelo così, mai.

Non si possono menzionare mostri sacri del cinema e non parlare di Ingmar Bergman. La sua filmografia è una lezione di cinema al completo. Un regista capace come nessuno di scavarti dentro, di farti fare introspezione e di portarti nel tuo ‘io’ più profondo. I suoi film sono di eccezionale pregio, titoli come ‘L’ultimo sigillo’, ‘Il posto delle fragole’, ‘Persona’, ‘Sussurri e grida’ ‘Scene da un matrimonio’ sono considerati tra i migliori del panorama cinematografico. Dovendo parlare di uno solo di questi, ci terremmo a menzionare ‘L’ultimo sigillo’, considerato il suo più noto, una pellicola che rappresenta appieno le peculiarità del regista svedese.

Grandi classici cinema film da vedere
Una scena del film ‘Il settimo sigillo’ (screen YouTube) – VelvetCinema.it

È un film del 1957, trasposizione di una pièce teatrale scritta dallo stesso Bergman nel 1955. Il settimo sigillo è una sorta di antesignano del genere ‘fantasy medievale’, ben nota l’immagine nel film della Morte che gioca a scacchi, più che un film si tratta di un’opera d’arte in movimento.

Billy Wilder il maestro della commedia americana

La filmografia di Billy Wilder presenta numerose perle in pellicola. Wilder è noto per essere uno dei registi più eclettici e rivoluzionari della sua epoca. Un regista che ha potuto spaziare su diversi temi: commedia, noir, guerra, drammatico. È considerato uno dei più prolifici, maestro della commedia americana negli anni Cinquanta e Sessanta ha anche saputo toccare importanti temi sfidando l’opinione pubblica. Le sue pellicole di livello sono tante, per poterne parlare in modo approfondito sarebbe necessario un articolo a sé.

Billy Wilder genio della commedia
Billy Wilder e Jack Lemmon (foto Ansa) – VelvetCinema.it

Tra i suoi film più amati figura indubbiamente ‘L’appartamento’ del 1960, con Jack Lemmon e Shirley MacLaine. Il film è una commedia drammatica e venne candidato a 10 premi Oscar vincendone cinque. Scelto nel 1994 per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. È una storia d’amore condita da eventi grotteschi, situazioni improbabili, incomprensioni e sfortune varie. Non aggiungiamo altro, per non svelarvi troppo, starà a voi decidere se approfondire la conoscenza con C.C. Baxter e Fran.

Hitchcock, genio della suspense gran maestro indiscusso del brivido

Non puoi essere un cinefilo di tutto rispetto se non hai visto la filmografia di Alfred Hitchcock. Ogni suo film è considerato un capolavoro, Hitchcock è uno dei maggiori registi della storia del cinema. La sua produzione si divide in due, il periodo britannico dal 1925 al 1939 e il periodo statunitense dal 1940 al 1976. Noi parleremo di un film del periodo statunitense, il cui nome ancora oggi fa tremare le ginocchia: ‘Psycho’.

È uno dei più noti e dei più amati del genio del brivido, malgrado vi siano altri titoli altrettanto apprezzati come ‘La finestra sul cortile’, ‘La donna che visse due volte’ ‘Gli uccelli’, ‘Vertigo’, ‘Rebecca – La prima moglie’, ‘Nodo alla gola’, ‘Il delitto perfetto’, ‘Intrigo internazionale’ e molti altri. Il consiglio è quello di visionare ogni pellicola di Hitchcock, dovendone scegliere solo una (peccato mortale) parliamo di ‘Psycho’.

Hitchcock genio della suspense
Janet Leigh (foto Ansa) – VelvetCinema.it

È un film del 1960 con Janet Leigh, Anthony Perkins, John Gavin e Vera Miles. È tratto dal romanzo omonimo di Robert Bloch, di cui Hitch tentò di acquistare ogni copia per evitare che gli spettatori avessero degli spoiler prima di guardare il film. Candidato a 4 premi Oscar, non ne vinse nemmeno uno (!!!) . Si tratta di un film rivoluzionario, un thriller psicologico che parla di Marion Crane (Janet Leigh) che incrocia il cammino dello psicopatico Norman Bates (Anthony Perkins) e del suo Bates Motel. Il film contiene diversi momenti di suspense, uno in particolare, considerato il più grande colpo di scena di sempre.

Se si parla di grandi maestri di cinema e di importanti classici, non si può evitare di menzionare François Truffaut che insieme al collega Jean-Luc Godard e ad altri registi, diede vita alla nouvelle vague che prendeva spunto direttamente dal neorealismo italiano e che determinerà poi il cammino dei registi americani e della New Hollywood. Insomma, un altro pilastro portante del cinema come gli altri già menzionati.

Grandi film da vedere classici
Una scena del film ‘I 400 colpi’ (screen YouTube) – VelvetCinema.it

Anche i film di Truffaut degni di essere menzionati sarebbero moltissimi, per far riferimento ad uno, ed uno soltanto, è necessario parlare della pellicola ‘I 400 colpi’, del 1959. Il film parla di un frammento di vita del regista tramite un suo alter-ego filmico, Antoine Doinel con le sue gesta sfortunate e la vita di tutti i giorni e poi la metamorfosi finale del ragazzo dopo tante disavventure. Un film dotato di estrema onestà visiva e narrativa, con una connessione estremamente profonda con il ragazzo. Un classico del cinema che non invecchia mai.

Grandi classici italiani: Federico Fellini, Vittorio De Sica e Roberto Rossellini

Lasciamo alla fine dell’articolo tre geni italiani, uno è l’immenso Federico Fellini. 19 film pregni di colore, vita, ironia, abitati da personaggi memorabili. Come era solito definirsi il regista stesso ‘un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo’. I suoi film sono ricchi di satira e di follia, avvolti da un sottile velo di malinconia. Il suo stile caratteristico è visionario, onirico. I suoi titoli più noti: ‘La strada’, ‘La dolce vita’, ‘Le notti di Cabiria’, ‘8½’, ‘Amarcord’.

Come poter dunque parlare di un solo film di Fellini? Uno sforzo che proveremo a fare, tirar fuori da questo mazzo sacro una carta, ed estrarre ‘La dolce vita’, probabilmente il film più noto al pubblico, si tratta di una pellicola del 1960.

Interprete del film ‘La dolce vita’ il sempre immenso Marcello Mastroianni, insieme a lui Anita Ekberg. Alzi la mano chi non conosce la scena della Ekberg nella Fontana di Trevi che chiama a sé Marcello? La dolce vita è un viaggio nella Roma di quei tempi, è un nuovo modo di guardare la realtà, è poesia per le strade di Roma, è un affresco delle realtà sociali dell’epoca. Marcello, tra le sapienti mani di Fellini, mostra in diversi momenti, l’involuzione del suo personaggio.

Uno dei più grandi registi del cinema italiano è sicuramente Roberto Rossellini. La sua filmografia è imprescindibile per un amante della Settima Arte o per chi si vuole avvicinare a questo splendido mondo. Il suo contributo lo ha dato con pellicole come ‘Roma città aperta’, ‘Paisà’, ‘Germania anno zero’. dovendo menzionare un titolo e uno solo, vi parleremo di ”Roma città aperta’.

È un film del 1945 con la splendida Anna Magnani al suo fianco Aldo Fabrizi, il primo della trilogia contro la guerra a cui seguiranno i sopra citati ‘Paisà’ e ‘Germania anno zero’. È stato inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare, poiché portatore di un cambiamento nella memoria collettiva del Paese. Il film narra ovviamente di Roma nel periodo dell’occupazione tedesca, della vita di alcune persone che si incrociano in quei drammatici momenti.

Uno dei padri del neorealismo è lui, impossibile non menzionarlo: Vittorio De Sica, uno dei maggiori registi ed interpreti della commedia italiana. Come regista è fatto obbligo menzionare ‘Sciuscià’, ‘Ladri di biciclette’, ‘Miracolo a Milano’, ‘Umberto D’, ‘Ieri, oggi, domani’, ‘Matrimonio all’italiana’ ‘La ciociara’, ‘L’oro di Napoli’, uno tra i tanti capolavori? ‘Ladri di biciclette’, probabilmente il più noto del regista.

Film da vedere almeno una volta nella vita
Una scena del film ‘Ladri di biciclette’ (screen YouTube) – VelvetCinema.it

Il film è un’istantanea dell’Italia del dopoguerra, drammatica, malinconica e povera. Ladri di biciclette è un manifesto sociale di quell’epoca, un vero e proprio monumento della storia del cinema. Parla di un uomo, della fatica di trovare un lavoro, della gioia e della sconfitta avvenuta subito dopo e del tentativo di giustizia.

Di lui, André Bazin, importante critico cinematografico francese, all’epoca disse:

“Ladri di biciclette è uno dei primi esempi di cinema puro”.

Gestione cookie