Alessandro Gassmann ha recentemente spiegato le origini del suo cognome e il mistero della seconda n finale. Ecco la storia.
Attualmente sul set di Un Professore 2 Alessandro Gasmann è un attore di talento e affermato. Negli anni di professione ha dimostrato d’essere un’artista eclettico e versatile degno del cognome che porta. Essere figlio di uno degli attori che hanno segnato la storia del cinema dell’Italia del secondo dopo guerra, non è stato facile. Eppure Alessandro è riuscito ad imporre il proprio talento. Dal teatro al cinema, ma anche in tv Gasmann è stato protagonista di film e fiction di successo e oggi è grato al pubblico che ha sempre apprezzato le sue scelte.
Alessandro Gasmann ha un forte legame con la sua famiglia d’origine. Gli affetti sono molti importanti per lui, non a caso ha celebrato pubblicamente il successo del figlio Leo che si è affermato come cantante. Recentemente l’attore ha spiegato alla stampa come mai il suo cognome aveva prima una sola n finale e ora ne ha due. La rimozione della consonante fu fatta dal padre in un momento storico particolare, come quello del regime fascista. I suoi nonni erano ebrei e avevano intuito che la situazione non volgeva al meglio per la popolazione ebraica italiana, per questo nel 1934 la donna decise di cambiare i cognomi:
“Nel ’34 la nonna, che era rimasta vedova con due figli e intuiva la bufera che incombeva, tolse la “enne” al cognome dei figli e cambiò il suo da Ambroon ad Ambrosi.
Mio padre Vittorio aveva tutte le caratteristiche che si attribuiscono agli ebrei, compresa la parsimonia: uomo generosissimo, non gli ho mai visto lasciar pagare un pranzo o una cena al suo commensale, in casa spegneva di continuo le luci, staccava l’ interruttore centrale, svitava le lampadine.”
Alessandro Gasmann: “Ecco perchè ho rimesso la n”
L’attore dei Bastardi di Pizzofalcone ha poi spiegato che la sua scelta di riaggiungere la n alle finali del suo cognome non è un gesto di non rispetto verso il padre, ma un modo per celebrare le sue origini ebraiche:
“Ho ripristinato il vecchio cognome di famiglia. Mi sono aggiunto una enne alla fine: ora sul passaporto sono Alessandro Gassmann. Non per recidere il legame con mio padre, che è sempre stato fortissimo. Ma per recuperare la storia familiare. Noi siamo ebrei. Io a metà, mio padre per intero.” Un gesto quello di Gasmann che merita stima e attenzione e va ancora oggi applaudito e messo in evidenza.
