Stephen King meritava sicuramente un documentario che parlasse della sua straordinaria carriera. Un omaggio ad un autore tra i più prolifici.
Scrittore amato e apprezzato, i suoi libri sono stati diventati splendidi film. Alcuni sono considerati dei veri piccoli capolavori, sia letterari che cinematografici.
Un connubio felice insomma, quello del Maestro dell’horror, con il cinema. Alcuni dei suoi libri, diventati poi film, sono delle vere e proprie chicche: ‘Carrie’, ‘Il miglio verde’, ‘Stand By Me’, ‘Le ali della libertà’ e molti altri.
Film splendidi tratti appunto da suoi romanzi o da suoi racconti. Una carriera, quella di Stephen King, iniziata quasi per caso. È lui stesso a raccontare spesso di come, a dargli questa possibilità, fu la moglie Tabitha, che recuperò le prime pagine del romanzo Carrie, buttate dallo scrittore nel cestino dei rifiuti e lo convinse a proseguire con la storia.
Le vendite di Carrie inizialmente non andarono neanche molto bene, solo 13.000 copie al momento della sua uscita ma quando la casa editrice Signet acquistò i suoi diritti come tascabile per 400.000 dollari, arrivò a 1,000,000 di copie vendute e insieme a queste lo straordinario adattamento cinematografico nelle sapienti mani del regista Brian De Palma.
King on Screen, l’analisi dei successi di un sovrano indiscusso della parola scritta
Il documentario ‘King on Screen’ non è solo un omaggio al Re dell’Horror ma anche un’analisi di come sia arrivato ad avere un successo di questa portata. Il trailer del documentario è stato diffuso nei giorni scorsi, noi ve lo proponiamo qui sotto.
Nel trailer vengono mostrate le immagini dei film più apprezzati tratti dai libri di King, come ‘Shining’, ‘Misery non deve morire’, ‘It’. Ma sono presenti anche numerose interviste ai registi che si sono occupati di queste prestigiose pellicole. Da Frank Darabond (Le ali della libertà, Il miglio verde, The Mist) Mike Flanagan (Dr. Sleep, Il gioco di Gerald e prossimamente La Torre Nera) o Mick Garris (L’ombra dello scorpione)
Stephen King, il motivo del suo successo
Come si può vedere nel documentario, tutto ebbe inizio con Carrie: Lo sguardo di Satana, pubblicato nel 1974 e trasformato in un film molto potente, due anni dopo, con Sissy Spacek nei panni di Carrie. Da quel momento in poi fu tutta una corsa ad accaparrarsi i libri di Stephen King e trasformarli in film. Alcuni di grandissimo successo e riusciti perfettamente, altri meno.
Tra i film più apprezzati possiamo ricordare, in ordine di tempo: il sopra citato ‘Carrie – Lo sguardo di Satana’, ‘Shining’, per la regia di Stanley Kubrick. ‘La zona morta’ di David Cronenberg, ‘Stand by me’ – Ricordo di un’estate di Rob Reiner, ‘Misery non deve morire’, sempre di Rob Reiner. ‘La metà oscura’ di George Romero. ‘Le ali della Libertà’ di Frank Darabont. ‘Il miglio verde’ sempre di Frank Darabont.
Il motivo del successo di Stephen King, delle sue storie, poi appunto trasposte in splendide pellicole di successo è la semplicità con cui si pone. Parla di persone comuni, di paesi sperduti nel nulla degli Stati Uniti, luoghi di provincia, piccole comunità. I protagonisti dei suoi romanzi sono persone qualunque, con i problemi che abbiamo tutti. Ogni cosa poi viene amplificata: l’amore per la famiglia, la religione, i rapporti umani in generale.
La sua scrittura è semplice ma profonda, arriva a tutti e rimane dentro, mette radici. Il documentario ‘King on Screen’ uscirà nei cinema degli Stati Uniti l’11 agosto 2023 e sarà disponibile in Video On Demand dall’8 settembre successivo.