Keanu Reeves ha parlato di cosa succede secondo lui quando moriamo, durante il “Late Show” di Stephen Colbert.
Se c’è una domanda a cui la maggior parte degli esseri umani fa fatica a rispondere, è cosa succede quando moriamo. È una delle questioni più centrali dell’esistenza umana, insieme al senso della vita. Come ha fatto Keanu a trovare quella risposta commovente così in fretta? Possiamo fare tutti i bagagli e tornare a casa. Il mistero è risolto!
Un dolore che si porta dietro
Keanu Reeves è un uomo di poche parole, ma quando decide di parlare, il mondo intero dovrebbe ascoltarlo. Reeves è stato ospite al The Late Show per parlare con Stephen Colbert di Bill & Ted 3 e dell’uscita imminente di John Wick 3 , ma a un certo punto la conversazione ha preso una svolta sorprendente verso la filosofia e la natura della nostra fragilità, la mortalità.
Molte persone si sono chieste come mai si stesse virando verso quei discorsi, ma altri hanno indicato una risposta probabile: Keanu ha subito molte perdite nella sua vita. Nel 1999, Keanu e la sua ragazza, Jennifer Syme, hanno avuto un bambino nato morto. La coppia si divise a causa del dolore e l’anno successivo Jennifer morì in un incidente d’auto.
Keanu Reeves e la risposta sulla morte
E proprio così, Reeves ha lanciato un pensiero sulla morte così semplice e profondo che Colbert è rimasto senza parole per 10 secondi interi.
Il momento tanto atteso è arrivato proprio alla fine dell’intervista, mentre Reeves stava spiegando la trama del nuovo film di Bill & Ted e come il destino del mondo si basi sulla capacità del duo di scrivere un’ultima canzone. Se non lo fanno, “è la fine dell’intero universo”, dice Reeves. “È la fine del continuum spazio-temporale.”
“Quindi stai affrontando la tua stessa mortalità e la mortalità di tutta l’esistenza”, risponde Colbert. E poi, senza preavviso, il conduttore lancia una domanda estremamente pesante direttamente a Reeves: “Cosa pensi che accada quando moriamo?“. Keanu fa una pausa, riflette, poi risponde: “So che mancheremo a quelli che ci vogliono bene“.
Una risposta semplice ed elegante, in qualche modo schietta e saggia allo stesso tempo. Sia Colbert che Reeves hanno affrontato la morte nelle loro vite, e la semplice risposta di Reeves sulla natura della perdita della vita ha messo in difficoltà Colbert che, brontolando per un po’, prima di scoppiare in un sorriso genuino, ha stretto la mano a Reeves.