Claudio Amendola, la confessione sulle sue difficoltà al ristorante

Claudio Amendola ha parlato delle tante difficoltà che sta riscontrando al suo ristorante, attività che ha aperto nell’autunno del 2022.

Abbiamo visto di recente Claudio Amendola nella serie di successo Il Patriarca. Ha interpretato il personaggio principale, Nemo Bandera, un imprenditore ma anche un criminale senza nessuno scrupolo. La sua vita subisce una vera e propria svolta quando scopre di avere l’Alzheimer. Infatti, la fiction si apre con la prima scena in cui c’è il protagonista di fronte alla dottoressa, che gli dà la diagnosi.

Da quel momento, comincia a sentire quel senso di debolezza che prima non lo aveva mai toccato. L’attore ha interpretato in maniera perfetta questo personaggio. Nonostante il successo, la serie però è stata cancellata: questo vuol dire che non ci sarà una seconda stagione. Lo ha fatto sapere, con un post social, uno degli attori, Raniero Monaco di Lapio, interprete dell’avvocato della famiglia Bandera.

Amendola, in questi mesi, oltre a dedicarsi alle riprese, ai film e ai tanti altri progetti, è stato impegnato anche su un altro settore: nel 2022 ha aperto un ristorante a Roma che si chiama Frezza-Cucina de coccio. Intervistato dal mensile ‘Gambero Rosso’, ha avuto modo di parlare dell’attività. L’attore ha raccontato le difficoltà che, nel corso di questi mesi, dopo l’apertura, ha riscontrato più volte.

Claudio Amendola parla del suo ristorante: l’attore confessa le difficoltà che sta vivendo

Claudio Amendola è sempre impegnato, in veste di attore, tra un film e un altro. Nell’autunno del 2022, ha deciso di dedicarsi a qualcosa che si allontana da questo mestiere e ha aperto un ristorante a Roma, dal nome Frezza-Cucina de coccio. Di recente, intervistato dal ‘Gambero Rosso’, per l’uscita di giugno 2023, ha parlato della sua nuova attività di ristoratore.

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Claudio Amendola parla del suo ristorante (Foto Ansa) velvetcinema.it

A quanto pare, sta vivendo un periodo pieno di difficoltà, dato che è complicato trovare personale qualificato e serio, su cui poter contare. Il motivo, secondo l’attore, è legato al fatto che oggi, questo mestiere, non tutti vogliono farlo. Si rivolge soprattutto ai giovani: “Il lavoro è fatica. I giovani non vogliono proprio fare i lavori che facevamo noi. Vedo una concezione del lavoro diversa da un tempo”. 

Oggi, ha dichiarato, che la maggior parte delle persone, sogna di fare un mestiere moderno, come quelli da tastiera, o molti pensano che si possa guadagnare senza lavorare. Infine, ha avuto modo di parlare anche dei turni di lavoro, dicendo che sono quelli dovuti e che onestamente non ritiene impossibili: “Solo che se stai in un ristorante che funziona, in quelle ore lì, il lavoro è duro, è sudore e fatica“.

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