Personaggi

Eduardo De Filippo, non tutti lo sanno: con gli incassi (stratosferici) si tolse uno sfizio molto costoso

Durante gli anni della sua carriera, Eduardo De Filippo realizzò un desiderio davvero particolare: ecco cosa si regalò. 

Il nome di Eduardo De Filippo ha un significato immenso per il patrimonio culturale della città di Napoli e non solo. Il celebre attore partenopeo non è più in vita ormai dal lontano 1984 eppure la sua eredità continua ad avere un enorme valore per chiunque si avvicini allo studio del Novecento.

Tra gli artisti più rappresentativi del secolo scorso, il maggiore dei tre fratelli De Filippo ha scritto ed interpretato numerosissime opere teatrali e recitato in molti film, diventati oggetto di analisi da parte di esperti e veri e propri cult sia in Italia che all’estero. Una vita intensa quella di Eduardo, sempre impegnato tra una tournée e l’altra, ma che lo ripagò ampiamente dell’abnegazione al lavoro: pochi lo sanno ma, grazie al denaro guadagnato, nel 1949 l’attore poté togliersi uno sfizio non da poco.

Eduardo De Filippo, l’incredibile acquisto di cui pochi sanno: un sogno realizzato

Del regalo che il grande drammaturgo napoletano volle fare a se stesso si parlò a novembre del 2021, quando i suoi eredi lo vendettero a due imprenditori di Positano. Stiamo parlando dell’Isolotto di Isca, località al largo di Nerano, nota anche come “scoglio” per via delle sue dimensioni ridotte.

Eduardo De Filippo, sapete cosa si comprò con i soldi guadagnati? Regalo impensabile (VelvetCinema.it)

Fu il banchiere Vittorio Astarita a venderglielo dopo parecchie riluttanze e De Filippo lo scelse come luogo in cui riposare mente e corpo durante le pause dai tanti impegni lavorativi. Si racconta che l’isolotto fu lo scenario che vide sbocciare l’amore tra lui e la compagna Isabella Quarantotti e che l’artista trovasse ispirazione per le sue opere (come “Il contratto” del 1967) proprio durante i momenti trascorsi con lei in riva al mare.

Situato a una distanza di 500 metri dal Fiordo di Crapolla, con le sue grotte ricche di coralli e stalattiti, Isca è di una bellezza mozzafiato ed anche un luogo di interesse archeologico dovuto alla presenza di alcuni resti risalenti agli antichi Romani.

Gli imprenditori positanesi che hanno acquistato lo scoglio Isca dagli eredi di Eduardo sono Giacomo Cinque e Riccardo Ruggiti, titolari della società Antica Sartoria di Positano che aveva precedentemente comprato anche il Palazzo Doria D’Angri a Napoli. Secondo quanto riportato da Repubblica ai tempi della compravendita, il costo di un ‘gioiello’ simile dovette ammontare all’incirca a 10 milioni di euro.

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Lorena Campovisano

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