Sale l’attesa per l’uscita del film Mission: Impossible – Dead Reckoning – Part 1, previsto nei cinema italiani per il 13 luglio 2023.
Mission Impossible Dead Reckoning Part 1, sarà la pellicola più costosa della saga. Ci saranno anche alcuni nuovi volti nel cast, come Pom Klementieff e Hayley Atwell, che uniranno le forze con Cruise. Naturalmente, il budget di Dead Reckoning Part 1 è salito a ben 290 milioni di dollari, rendendolo uno dei film più costosi mai realizzati nella storia del cinema.
Mission Impossible 7: cosa sappiamo
Mission: Impossible 7 e 8 erano originariamente programmati per essere girati uno dopo l’altro e lanciati rispettivamente nelle estati del 2021 e del 2022, ma il piano è saltato a causa della pandemia Covid-19.
Tom Cruise ha indossato per la prima volta il personaggio di Ethan Hunt nel 1996, quando ha collaborato con il regista Brian De Palma per “Mission: Impossible”. Da allora, abbiamo visto Cruise scalare il Burj Khalifa, aggrapparsi al lato di un aeroplano, fare paracadutismo da 25.000 piedi e correre, correre e correre.
Oltre a Cruise, che riprende il ruolo dell’inarrestabile Ethan Hunt, “Dead Reckoning” vedrà il ritorno di Simon Pegg nei panni del mago della tecnologia Benji Dunn, Rebecca Ferguson che interpreterà la letale Ilsa Faust e Ving Rhames nei panni dell’hacker Luther Stickell. Inoltre, ci sarà il ritorno di Vanessa Kirby, che in precedenza era apparsa in “Fallout” come la famigerata Vedova Bianca. Per quanto riguarda i nuovi arrivati, nel cast di “Dead Reckoning Part One” ci saranno anche Hayley Atwell, Pom Klementieff, Cary Elwes, Shea Whigham, Mark Gatiss, Esai Morales, Indira Varma e il comico Rob Delaney.
Il trailer del film mostra acrobazie esplosive e rivela che ci aspetta un’altra avventura in giro per il mondo, con scene ambientate nel deserto insieme a un viaggio a Venezia, in Italia.
Simon Pegg e la lotta contro l’alcolismo
Simon Pegg, noto per aver recitato accanto a Nick Frost in film come L’alba dei morti dementi e Hot Fuzz, si è unito al team di Mission Impossible III del 2006, vestendo i panni di Benji Dunn, un tecnico del FMI che assiste il personaggio di Tom Cruise, Ethan Hunt. Ha ripreso il ruolo in Ghost Protocol (2011), Rogue Nation (2015) e Fallout (2018).
“Sul set di Mission, ero lì dove ho sempre sognato di essere, ero sul set della Paramount, stavo lavorando con Tom Cruise e Ving Rhames per questo enorme film di successo, eppure vivevo in questo stato di angoscia terribile e in preda al panico”.
“Non riuscivo a capire perché, ero tipo ‘che cos’è questo?’. E ovviamente era perché ero depresso e dovevo affrontarlo e smetterla di cercare di prendermene cura da solo. Quando tu ‘ Se sei depresso, vuoi solo cambiare il modo in cui ti senti”.
L’attore si era precedentemente aperto su quelli che definisce i suoi “anni di crisi”, rivelando in un’intervista al The Guardian nel 2018, che soffriva di depressione da quando aveva 18 anni, ma fino al 2005 l’aveva sempre affrontata auto-medicandosi.
La svolta
“Diventi molto subdolo quando hai qualcosa del genere nella tua vita. Impari a farlo senza che nessuno se ne accorga perché prende il sopravvento. Ma alla fine arriva a un punto in cui non può essere nascosto, ed è allora che, per fortuna, sono riuscito a tirarmene fuori”.
“Era nata Tilly (la figlia di Pegg), era successa la cosa più incredibile della mia vita e mi chiedevo ancora cosa cera che non andava in me, perché non salti di gioia ogni giorno. Credo che tutti pensassero di me tutte quelle cose come ‘questo ha bisogno di qualche valutazione seria.’ E così sono riuscito a ottenere aiuto, a smettere di bere e ad affrontare il motivo per cui stavo bevendo e quello è stato il punto di svolta”.
Nell’intervista, Pegg entra anche nei dettagli della sua amicizia “semplice” con Tom Cruise, dicendo che a volte prende in giro la star per la sua fama internazionale.