Il rapporto tra essere umano e intelligenza artificiale è sempre più esplorato dagli artisti. Ecco i film che trattano questa tematica.
L’intelligenza artificiale (IA) è un tema che ha sempre affascinato registi e sceneggiatori di tutto il mondo. Numerose pellicole hanno visto come protagonista un robot o un’intelligenza artificiale di vario genere. Ci sono anche registi che hanno utilizzato l’IA in modo più sofisticato, come metafora della condizione umana o come strumento per riflettere sulla tecnologia e la sua influenza sulla società.
La passione del cinema per l’Intelligenza Artificiale è presente già dal 1927, quando il regista Fritz Lang diresse il primo film di fantascienza: “Metropolis“. Questa pellicola, pur essendo muda, è considerata pioniera del genere e fu giudicata come un film che predisse il futuro. In Metropolis, infatti, venne mostrato il primo robot umanoide, Maria, che sembra un po’ l’antenato della Samantha presente in “Her“.
Tra i registi che hanno parlato dell’IA nel cinema, uno dei più noti è senza dubbio Stanley Kubrick. Nel suo capolavoro “2001: Odissea nello spazio” del 1968, Kubrick immaginò un futuro in cui gli umani interagivano con un’intelligenza artificiale di nome HAL 9000, dotata di una personalità complessa e di capacità di apprendimento avanzate. La pellicola rappresentò un punto di svolta nella rappresentazione dell’IA, influenzando numerosi film successivi.
Da Ridley Scott a Garland: l’intelligenza artificiale affascina molti registi
Ridley Scott, nel 1982, dirige “Blade Runner“, film che si ispira molto al precedente Metropolis. Nella pellicola, gli umanoidi hanno una coscienza propria e sono quasi indistinguibili dagli esseri umani, tranne per la mancanza di risposta emotiva.
Uno scenario completamente diverso, meno fantascientifico, è rappresentato nel film “L’Uomo bicentenario“, diretto da Chris Columbus nel 1999 e tratto dall’omonimo romanzo di Isaac Asimov. Richard Martin acquista un robot per le mansioni domestiche, ma il robot Andrew sogna di diventare umano, come una sorta di moderno Pinocchio.
Un esempio molto interessante e più recente è il film “Her” di Spike Jonze, del 2013. Il film racconta la storia d’amore tra un uomo e un’IA di nome Samantha. Il regista esplora tematiche molto contemporanee come le possibilità della tecnologia e la sua influenza sulla vita umana, ponendo domande sulla natura dell’amore, della solitudine e della comunicazione.
Infine, il regista Alex Garland nel 2014 portò sul grande schermo “Ex Machina“, un film che racconta la storia di un giovane programmatore che viene chiamato a testare un’intelligenza artificiale di nome Ava. La pellicola si interroga sulla natura della coscienza e sulla relazione tra esseri umani e macchine, con una trama intrigante e una buona dose di suspence.
In conclusione, l’IA è stata un tema ricorrente nel cinema, offrendo ai registi l’opportunità di esplorare le complessità della condizione umana attraverso le lenti della tecnologia. I film citati rappresentano solo una piccola parte di quelli che hanno affrontato il tema, ma dimostrano l’importanza che l’IA ha avuto nella cultura popolare e la sua capacità di stimolare la riflessione sulle sfide che la tecnologia presenta alla nostra società.