La scomparsa di Heath Ledger è una delle più drammatiche del mondo del cinema. Una fine terribile e inaspettata di un attore estremamente talentuoso.
L’attore australiano è scomparso nel 2008 ad appena 28 anni, una dipartita estremamente dolorosa che lasciò tutti sgomenti.
Il padre di Heath Ledger, Kim, ha voluto ripercorrere in un’intervista l’ultima telefonata avuta con il figlio solo poche ore prima che questo scomparve. Heath Ledger al momento della sua dipartita stava lavorando nel film ‘Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo’ e aveva terminato da poco le riprese de ‘Il cavaliere oscuro’ di Christopher Nolan, dove, come tutti rammentiamo, aveva interpretato un incredibile Joker.
Heath venne trovato privo di sensi dalla governante nella sua casa a Manhattan nel quartiere di SOHO il 22 gennaio 2008. Questa chiamò i soccorsi e i paramedici purtroppo non poterono fare altro che costatarne il decesso. Secondo quanto riportato nell’autopsia si sarebbe trattato di una morte accidentale dovuta ad un mix di farmaci una “intossicazione acuta dagli effetti combinati di ossicodone, idrocodone, diazepam, temazepam, alprazolam e doxylamine”.
Alcuni di questi farmaci gli erano stati prescritti regolarmente dal medico per la cura dei suoi stati d’ansia e per l’insonnia. La tragica fine sarebbe sopraggiunta a causa del miscuglio di questi stessi farmaci.
Il ricordo del padre di Heath Ledger, la telefonata la sera prima del suo tragico decesso
Heath Ledger era stato tuttavia avvisato da sua sorella di fare attenzione e di evitare di mischiare i farmaci, poiché gli sarebbe potuto essere fatale. Il padre di Heath, Kim Ledger, ne ha parlato in una recente intervista ad un notiziario australiano, ha spiegato nel dettaglio che la sorella Kate, si trovava al telefono con Heath e si era appunto preoccupata per lui.
“L’intera questione è stata una sorpresa per noi. Sapevamo che stava prendendo alcuni farmaci su prescrizione per una malattia che aveva, e mia figlia Kate stava parlando con lui di questo letteralmente la notte precedente. Qui a Perth era giorno, mentre a New York era notte, e in sostanza Heath si lamentava di non poter dormire perché troppo occupato, dovendo anche incontrare Steven Spielberg la mattina successiva. Sentiva il bisogno di essere brillante e lucido e stava trovando difficoltà a dormire a causa dell’infezione al torace”.
Il padre di Heath nell’intervista spiega di come la figlia Kate, avesse cercato di mettere in guardia il fratello in merito alla pericolosità di un miscuglio di quei farmaci.
“A quel punto Kate gli ha detto ‘Heath, non puoi prendere sonniferi oltre ai farmaci – sai, può essere un mix pericoloso’ e lui a sua volta le ha risposto ‘Katie, Katie, tranquilla, andrà tutto bene. Ho solo bisogno di dormire un po’’. Queste sono state davvero le ultime parole che abbiamo mai sentito pronunciare da Heath o almeno, le ultime parole che Kate ha sentito”.
Naturalmente l’intera faccenda sconvolse la famiglia di Heath.
“È stato una terribile shock per noi. Voglio dire, è andato letteralmente a dormire. […] Ma la maggior parte dei problemi di Heath erano auto-indotti. C’è pressione su tutti, specialmente sui giovani, per esibirsi e andare avanti. Era un giovane ragazzo che spendeva tutto il suo tempo a viaggiare per lavoro. Anche quando aveva due anni, non dormiva quasi mai. Stava cercando di lavorare e viaggiare e fare tutto questo in un lasso di tempo molto breve”.
Il padre di Heath, dopo la tragica scomparsa del figlio ha naturalmente sentito la necessità di orientare i giovani verso uno stile di vita differente.
“Dobbiamo incoraggiare le persone a verbalizzare i loro problemi con amici o familiari o altri parenti… Heath ha mischiato un paio di farmaci con dei sonniferi e se n’è andato per sempre. Questo è qualcosa che noi familiari siamo stati costretti ad affrontare… Perdere un figlio è qualcosa che non ti lascia mai. Puoi convivere con il dolore, ma non ti lascia mai”.