Sono apparse stonate le dichiarazioni di Russel Crowe su uno dei suoi film di successo, arriviate a 23 anni di distanza dalla sua uscita. Chi l’avrebbe detto che l’attore americano avesse una tale opinione sulla pellicola in cui è protagonista, diventata un cult?
Nato in Nuova Zelanda nel 1962 Russel Crowe è uno degli attori più famosi e pagati al mondo, nonché volto del cinema made in Hollywood. Ha debuttato sul grande schermo nel 1990 e da allora la sua carriera è stata sempre in discesa, durante la quale ha vinto non pochi importanti riconoscimenti come tre premi Oscar e sei Golden Globe.
Tra i tanti personaggi che ha interpretato uno gli è rimasto cucito addosso, dal quale difficilmente potrà distaccarsi, ossia Massimo Decimo Meridio nel film Il gladiatore di Ridley Scott, ruolo che gli ha dato la grande popolarità e uno degli oscar citati sopra.
E appare davvero strano che sia proprio Il Gladiatore il film su cui recentemente l’attore ha sputato veleno, dopo aver ufficializzato la sua decisione di non apparire nel sequel, di cui tanto si parla da un po di tempo. Crowe l’ha definito semplicemente “spazzatura assoluta”.
Le parole di Russel Crowe su Il Gladiatore hanno stupito tutti
Le parole di Russel Crowe pronunciate durante un’intervista al The Ryan Tubridy Show hanno indignato i fan: “Il Gladiatore è stato il mio ventesimo film o qualcosa del genere, quindi ero sicuro di me e delle mie capacità come protagonista. Quello di cui non ero sicuro era il mondo che avevo intorno a me – ha fatto sapere -. Alla base di quello che stavamo facendo c’era un grande concetto, ma la sceneggiatura era spazzatura. Spazzatura assoluta”
Una critica che arrivata dopo oltre 20 anni e al netto del successo ricevuto appare ingrata e insolita. L’attore ha proseguito dicendo che l’energia di quello che stavano facendo non era unitaria. Ha confessato inoltre che un paio di volte ha pensato persino che la sua opzione migliore fosse quella di prendere un aereo e andarsene da lì. “Sono state le mie continue conversazioni con Ridley che mi hanno ridato una certa fiducia”.
Eppure aveva strappato un sorriso il tweet che la Star americana aveva condiviso l’anno scorso sul suo account con cui faceva sapere di aver portato i suoi figli a vedere “il suo vecchio ufficio”. Russel Crowe si trovava a Roma con la sua famiglia per una vacanza e si riferiva ironicamente al Colosseo, lo stesso luogo in cui è stato ambientato “Il Gladiatore”. Intanto non si sa ancora nulla del sequel tanto atteso che sarebbe in lavorazione dal 2018.