La vera storia del Titanic: il protagonista è Guglielmo Marconi ma nessuno ne parla | Ha salvato 700 persone

Titanic è uno dei film più visti e amati di tutti i tempi ma non è solo quello, un disastro senza precedenti che è legato alla vita di tante persone, non solo quelle che non ce l’hanno fatta.

Certo, come dimenticare Leonardo DiCaprio e Kate Winslet nelle scene che hanno fatto sognare generazioni ma tutto è alquanto lontano dalla realtà e da quello che non solo è realmente accaduto all’imbarcazione ma anche cosa ha significato a livello storico. In particolare c’è un eroe, Guglielmo Marconi, che ha salvato tantissime vite ma ovviamente la storia più nota verte su altro.

La vera storia del Titanic

Il naufragio della nave Titanic ebbe luogo nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, in questa vicenda un ruolo speciale è quello di Guglielmo Marconi, premio Nobel per la fisica nel 1909 e ovviamente inventore della Radio. L’uomo, ricco di famiglia, ricevette un’educazione privata, non frequentò né scuola e università, né tanto meno lavorò.

Eppure, nonostante questo, grazie alla sua spiccata intelligenza e anche intraprendenza si posa come obiettivo di vita la creazione di un sistema di telegrafia senza fili. Qualcosa di straordinario per quei tempi. Dopo essersi interessato del campo elettrico quanto di quello fisico e grazie anche alle teorie sviluppate da alcuni scienziati come Hertz che dimostrò l’esistenza delle onde radio, si avvicinò sempre di più all’idea di creare il telegrafo senza fili.

Titanic storia
La vera storia del Titanic (velvetcinema)

Doveva essere un sistema di comunicazione facile e veloce. Marconi non aveva fatto studi necessari per comprendere il fenomeno e addirittura sviluppare uno strumento del genere, eppure basandosi sulle idee di altri riuscì non solo a dimostrare quelle che loro ritenevano impossibili praticamente ma anche ad amplificarne la portata. Era il 1901 quando riuscì a trasmettere la lettera S in codice Morse dall’Inghilterra al Canada. Era l’inizio della storia.

Perché Marconi è l’eroe del Titanic

Cosa c’entra con il Titanic? Sulla nave era presente uno dei trasmettitori migliori del tempo, in grado di avere una portata di 500 chilometri. Grazie all’invenzione di Marconi le navi furono equipaggiare con sistemi come il radiotelegrafo per le comunicazioni. In realtà Guglielmo Marconi doveva viaggiare in prima persona su quella nave, come raccontò la figlia successivamente, eppure scelse di non andare perché aveva bisogno di uno stenografo competente e quindi partì con un’altra nave tre giorni prima. La moglie invece doveva partire eppure il figlio si ammalò prima del viaggio, costringendola a casa e salvandole letteralmente la vita.

Durante l’affondamento della nave, fu possibile salvare circa 700 persone grazie al segnale di pericolo lanciato proprio grazie allo strumento realizzato da Marconi. Era uno standard di soccorso CQD ovvero Come Quick Danger. Di 2200 occupanti, i 700 sopravvissuti furono salvati grazie a questo intervento e Marconi fu riconosciuto come un eroe.

Gestione cookie