Attore di fama internazionale, Sylvester Stallone ha raccontato in una recente intervista d’aver rifiutato alcune cospicue offerte di lavoro.
Nei prossimi giorni debutterà su Paramount+ Tulsa King, la prima serie dedicata a Sylvester Stallone dove l’attore è l’assoluto protagonista. La fiction è molto attesa e sicuramente avrà un eco mediatico non indifferente. In Usa si parla già di Sly-mania, del resto l’interprete di Rocky e Rambo ha un vasto pubblico e non manca di riscuotere fama e popolarità. In occasione della presentazione di Tulsa King Stallone ha rilasciato una curiosa intervista a The Hollywood Reporter dove si è raccontato senza filtri.
A 76 anni compiuti e numerosi successi Stallone guarda al nuovo modo di fare cinema e non rinuncia alle piattaforme streaming. Interprete di Samaritan, che non ha ottenuto consensi dalla critica, ma è stato comunque tra i prodotti più visti su Prime Video, Stallone ora debutta con una nuova fiction, certo di fare centro. La star d’Hollywood è in grande forma e non sente affatto l’età che avanza, anzi sente di non aver raggiunto la completa maturità:
“Mi sento un immaturo. Sono sempre stato contrario alle citazioni tipo “dimostra la tua età” oppure “invecchia con grazia”. Come si fa ad invecchiare con grazia? Non c’è più niente di grazioso in te. Allora più invecchio, più cerco di abbracciare il mio bambino interiore.” Nonostante i vari infortuni e diverse operazioni il suo fisico è ancora al top: “Più di 25 volte sono stato messo fuori gioco. Ma dopo un po’ di riscaldamento, mi sento ancora bene. Nessuno mi mette fuori gioco.”
Silvester Stallone, i rimpianti e le scelte sbagliate
Silvester Stallone ha poi ammesso d’aver qualche rimpianto. Ora che è adulto sa che deve fare scelte selezionate: quando si è giovane si può dire si a tutti, ma oggi sa d’aver fatto anche dei film sbagliati come Fermati o mamma spara o Witness. Ci sono state anche delle pellicole che ha adorato fare e che invece non hanno avuto successo: “La vendetta di Carter mi sembrava un film buono, anche Cop Land speravo andasse meglio”.
Ora rimpiange di non aver manifestato il suo amore, d’aver dedicato poco tempo ai figli, e alla famiglia. Inoltre si è detto pentito d’aver detto no a Rambo 4, per cui rifiutò una cifra considerevole circa 34 milioni d’euro: “Stavamo facendo Rambo III e pensavamo che sarebbe stato il più grande successo di sempre, prima che uscisse. Ero stato già pagato una fortuna per farlo. Così, i produttori mi dicono: “Facciamo anche Rambo IV”. Loro dicono: 34. E io rifiuto. Che idiota!”
