Quentin Tarantino, curiosità, dettagli e manie di uno dei registi contemporanei più amati. Sapete tutto di lui? Vediamolo insieme.
Quentin Tarantino è tra i registi più amati ed apprezzati degli ultimi anni. Dai suoi primi successi, al grande boom di Hollywood, ora gli attori che vorrebbero lavorare per lui fanno a gara pur di potersi accaparrare una parte in uno dei suoi film.
Quentin Tarantino, uno dei registi più influenti della sua generazione, nel corso degli ultimi tre decenni ha ridefinito totalmente il cinema con la sola produzione di nove lungometraggi. Ha dato vita a nuovi linguaggi e nuove tecniche. Il suo stile iperealistico ed estremamente violento, le continue citazioni all’interno dei film, sono il suo marchio di fabbrica. Ogni sua produzione viene vista come un evento ed attira da sempre molta curiosità e naturalmente anche moltissime critiche.
Quentin Tarantino, curiosità e aneddoti sul regista
Quentin Tarantino nasce il 27 marzo 1963 a Knoxville in Tennesse. Sua madre, Connie McHugh aveva solo 16 anni quando lo mise al mondo. Il papà è l’attore e musicista Tony Tarantino, è di origini italiane mentre la madre è metà irlandese e metà Cherokee. Tarantino ha un QI di 160 e non ha mai finito le scuole superiori. Avrebbe voluto fare il romanziere, aveva perfino iniziato a scrivere un libro riguardo il suo lavoro nel negozio di videocassette Manhattan Beach Video Archives.
Il regista è un noto appassionato di cinema, fanatico fin nel midollo, ha ovviamente dei film che ama particolarmente: ‘La signora del venerdì’ di Howard Hawks (1940) , ‘Un dollaro d’onore’, sempre di Howard Hawks (1959), ‘La grande fuga’ di John Sturges (1963) ‘Il Buono, il Brutto, il Cattivo’, Sergio Leone (1966), ‘Taxi Driver’ di Martin Scorsese (1976) e dello stesso anno ‘Carrie – Lo sguardo di Satana’ di Brian De Palma e sempre di Brian De Palma ‘Blow Out’ del 1981.
Per omaggiare Sergio Leone, nel film sopra citato, ‘Il Buono il Brutto e il Cattivo’, Tarantino usa spesso il Mexican standoff, ovvero quel momento del film in cui tre personaggi armati si scrutano e si tengono sotto tiro tra di loro.
Ha parlato anche di un elenco di film del 2005 da lui particolarmente apprezzati: ‘Domino’, ‘Hustle&Flox – Il colore della Musica’, ‘La Casa del Diavolo’ e ‘Sin City’. Mentre il suo film slasher preferito di sempre è ‘Il giorno di San Valentino’ (My Bloody Valentine) del 1981 di George Mihalka. Non può mancare Hitchcock tra i registi menzionati da Tarantino, i film del maestro del brivido da lui più apprezzati sono ‘Sabotaggio’, del 1936, ‘Il sospetto’ del 1941, e ‘Il sipario strappato’ del 1966.
Come Hitchcock anche Tarantino ogni tanto fa qualche cameo nei suoi film, è comparso infatti nel film ‘Le Iene’, con il ruolo di Mr. Brown, in ‘Pulp Fiction’ con il ruolo di Jimmie Dimmick, in ‘Django Unchained’ dove viene fatto esplodere dal protagonista e infine in ‘Bastardi senza gloria’ con la parte di uno dei nazisti a cui viene fatto lo scalpo.
Quando parla dei registi che l’hanno influenzato, cita spesso Brian De Palma, Sergio Leone, Jean-Luc Godard, e Martin Scorsese, ma il suo preferito in assoluto è Howard Hawks. Ha anche voluto chiamare la sua società di produzione A Band Apart, ovviamente dopo aver visto il film Bande à part di Jean-Luc Godard del 1964.
Ha fondato anche una casa discografica insieme a Lawrence Bender, A Band Apart Records che si concentra naturalmente sulle colonne sonore di film. I dischi vengono distribuiti dalla Maverick Records, di Madonna. Tarantino è anche un fan de ‘I Tre Marmittoni’.
Quentin Tarantino è inoltre un grande estimatore del regista italiano Sergio Martino. Bollato negli anni ’70 come regista di B-Movie, estremamente criticato dalla carta stampata, fece conoscere al pubblico Edwige Fenech con il film ‘Lo strano vizio della signora Wardh’. Come ama raccontare lo stesso Martino, ebbe occasione di incontrare Quentin Tarantino e di vederlo inginocchiarglisi davanti. Tarantino definisce Martino il suo “personal cult”
Quentin Tarantino ed il suo sogno da regista
Tra i film che gli piacerebbe dirigere c’è James Bond, ha dichiarato che vorrebbe avere questa possibilità, come anche quella di dirigere l’adattamento cinematografico del videogioco Half-Life, essendo un grandissimo fan. Vorrebbe inoltre fare un film sulla storia dell’attivista statunitense John Brown, personaggio di spicco per la causa antischiavista. Gli era stato invece offerto di dirigere ‘Men in Black’ del 1997, ma non accettò di farlo come anche ‘Speed’ del 1994.
Come tutti sappiamo ama particolarmente i piedi delle donne e spesso possiamo vederli inquadrati nei suoi film. Nelle sue pellicole, inoltre, vengono spesso mostrati crimini efferati ma va precisato che l’unico gesto illegale commesso dal regista è stato quello di rubare in una libreria quando era un ragazzino. Tarantino è inserito all’interno del videogioco per PC Steven Spielberg’s Director’s Chair, del 1996, ed è anche citato in diversi episodi di un cartone con il nome di Quintin Tarantella, il cartone è ‘Leone il cane fifone’.
Per girare il film Pulp Fiction il regista voleva spasmodicamente Uma Thurman nei panni di Mia Wallace ma questa, dopo aver visionato il progetto, rifiutò. Tarantino disperato la ricontattò telefonicamente e le lesse tutta la sceneggiatura, riuscendo così a convincere l’attrice, ruolo che poi le valse fama e gloria.
Per altro, per poter lavorare al film, Tarantino rifiutò altri importanti progetti. Dopo il successo della pellicola ‘Le Iene’, il regista era diventato una vera e propria celebrità. Decise di ritirarsi ad Amsterdam per poter lavorare in pace alla sceneggiatura di Pulp Fiction che fu in effetti la sua consacrazione, arrivando perfino a Cannes.
Tarantino con le sue pellicole ha vinto due Oscar, le sue sceneggiature sono infatti da sempre particolarmente apprezzate e gli Oscar sono stati vinti proprio per la sceneggiatura originale di ‘Pulp Fiction’ e per ‘Django Unchained’. Anche ‘Bastardi senza gloria’ e ‘C’era una volta a Hollywood’ sono stati candidati per la medesima categoria, oltre a tre candidature come miglior regista e una come miglior film.
Tarantino non ama i social, non possiede profili personali, ha infatti dichiarato spesso di non essere un amante di questo genere di comunicazione. Vi sono ovviamente diverse fan page, la più popolare su Instagram ha 559mila follower.
Quentin Tarantino, patrimonio e vita privata
Tarantino è molto riservato, della sua vita privata si sa che è sposato con Daniella Pick, una cantante israeliana, il loro fidanzamento è stato annunciato nel 2017, dopo essersi conosciuti nel 2009 quando Tarantino si trovava in Israele per promuovere ‘Bastardi senza gloria’. La coppia si è sposata nel 2019 e hanno poi avuto un figlio, Leo. Vivono a Tel Aviv.
Il patrimonio del regista è molto ricco anche perché oltre a lavorare per i propri film, collabora anche con altri artisti, scrivendo per loro delle sceneggiature. Il patrimonio allo stato attuale è stimato intorno a 120 milioni di dollari.