Il Festival di Cannes si arricchisce di una preziosa presenza. Sarà infatti ospite il regista Quentin Tarantino.
Quentin Tarantino sarà uno degli ospiti d’onore della Quinzaine des Réalisateurs, una sezione parallela del Festival. Dovrà svolgere due compiti, vediamo insieme nel dettaglio per quale motivo il noto cineasta è stato invitato sulla Croisette.
Quentin Tarantino non è nuovo al Festival, è passata alla storia la sua presenza nel 1994, quando la sua amata creatura ‘Pulp Fiction’ vinse la Palma d’Oro tra fischi di polemica e applausi di soddisfazione da parte del pubblico presente in sala. Ancora tutti rammentano le urla di disapprovazione: “È uno scandalo è uno scandalo” alle quali il regista aveva replicato sollevando il dito medio con disinvoltura.
Sappiamo tutti bene quanto, in fin dei conti, a Tarantino piaccia sconvolgere e turbare, lo abbiamo imparato nel corso degli anni guardando le sue pellicole. Pulp Ficition fu un film rivoluzionario che rilanciò la carriera di John Travolta, consacrò la splendida Uma Thurman e fece guadagnare diverse candidature agli Oscar. Oltre a ‘Pulp Fiction’, 29 anni dopo, vide la luce a Cannes anche ‘C’era una volta a Hollywood’.
Quentin Tarantino ospite d’onore a Cannes 2023
Tarantino tornerà a calpestare la Croisette nei panni di ospite onorario e dovrà tuttavia ottemperare ad un compito, anzi, a due. Come riportato in anteprima da Deadline, il regista sarà ospite con un evento speciale il 25 maggio, l’ultimo giorno del Festival e addirittura presenterà una proiezione segreta e discuterà inoltre di storia del cinema, anzi: “Della sua controstoria del cinema”.
Nel dettaglio, l’annuncio ufficiale è stato: “Questo eccezionale e generoso cinefilo è di casa alla Quinzaine. Sarà nostro ospite quest’anno – hanno spiegato gli organizzatori – per presentare un film a sorpresa e discutere della sua contro-storia del cinema. Atmosfera rockabilly nel giorno di chiusura…”.
La sezione è nata nel 1969, a Cannes, si tratta di una controprogrammazione di opere libere di ogni ceto sociale. In California, nel 1969, una nuova generazione di registi si sollevò contro la vecchia Hollywood. “Quentin Tarantino ha appena consegnato un’affascinante analisi in un saggio critico sul cinema degli anni ’70”, hanno inoltre aggiunto, “e verrà a parlarne”. Sono attesi, quindi, fuochi d’artificio e siamo sicuri che non verremo delusi.