Uscita da poco più di una settimana su Netflix, Gli Irregolari di Baker Street (The Irregulars) ha già conquistato l’attenzione di milioni di fan. La nuova serie tv teen si ispira alle opere di Arthur Conan Doyle, dove i protagonisti sono un gruppo di ragazzi di strada, chiamati a risolvere indagini misteriose.
Creata da Tom Bidwell, la serie Gli Irregolari di Baker Street è molto avvincente e particolare. I protagonisti sono un gruppo di adolescenti che vivono nei bassifondi della Londra vittoriana: Bea (Thaddea Graham), sua sorella Jessie (Darci Shaw), Spike (McKell David) e Billy (Jojo Macari). I quattro ragazzi hanno vissuto in povertà e in orfanotrofio. A un certo punto, i giovani vengono assoldati dal dottor John Watson – interpretato da Royce Pierreson. L’uomo chiede loro di aiutarlo a indagare su una serie di casi misteriosi, che stanno facendo impaurire la città; si tratta di eventi anche sovrannaturali.
Fin da subito si unisce al gruppo dei giovani detective anche Leopold (Harrison Osterfield), un giovane rampollo della Corona inglese, malato di emofilia. Il ragazzo ha il desiderio di evadere dalla sua realtà di palazzo, ove viene tenuto sotto stretto controllo per via della sua malattia. Con l’andare avanti della storia, si scopre che Jessi ha dei poteri che riesce a scoprire di volta in volta e che rappresentano la vera chiave di volta nella risoluzione dei casi.
Jessie, infatti, scopre che i suoi incubi sono in realtà gli episodi accaduti nel passato delle persone coinvolte nei casi da risolvere. La particolarità della serie Gli Irregolari di Baker Street sta nel fatto che i casi sono affrontati in stile procedural invece che in un solo caso da risolvere, per tutta la stagione. In molti si stanno già chiedendo se ci sarà un seguito. Non ci sono ancora notizie ufficiali, ma secondo le indiscrezioni, sembrerebbe che la serie sarebbe già rinnovata per una seconda stagione. Tuttavia, non ci sono ancora conferme da parte della piattaforma di streaming. La prima stagione si chiude con Watson che – disperato per la (presunta) perdita dell’amico Sherlock – consola Bea dicendole che non la abbandonerà. Nella seconda stagione, quindi, potremo aspettarci molto, restano aperte varie possibilità di narrazione, dai temi del dolore all’amicizia. Rimaniamo in attesa delle prossime novità.
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