Volto tra i più riconoscibili del grande schermo, Glenn Close compie oggi 74 anni. L’attrice, celebre per i suoi personaggi appassionati e spesso controversi, è nota inoltre per aver prestato il proprio volto a una delle villain Disney più famose. Stiamo parlando, ovviamente, di Crudelia De Mon. Eccessiva, crudele (come d’altronde il suo nome sottende) e innegabilmente chic, la perfida stilista tornerà a breve al cinema. In questa occasione, però, sarà interpretata da Emma Stone, che già dal trailer sembra essere degna erede di Glenn Close.
Carriera costellata da grandi successi, alcuni dei quali veri e propri cult (impossibile non menzionare Attrazione fatale, in procinto di diventare una serie), il suo nome è legato anche a un assurdo primato. Con l’ultimo film distribuito su Netflix, Elegia americana, Glenn Close ha infatti ricevuto la sua ottava nomination al Premio Oscar. Ciò le ha permesso, dunque, di doppiare il record di Peter O’Toole per il maggior numero di candidature senza alcuna vittoria.
Glenn Close, l’icona (sfortunata) del cinema compie 74 anni: l’assurdo primato
Prima di trionfare nell’edizione degli Oscar 2016 come Miglior Attore Protagonista per Revenant, Leonardo DiCaprio era diventato il bersaglio prediletto dei dibattiti social. Eppure, prima ancora del celebre attore di Titanic, che ha definitivamente messo a tacere tutti grazie alla sua vittoria, c’era Glenn Close.
Sono molti i misteri che attanagliano questo mondo: uno tra questi riguarda la mancata vittoria di Glenn Close al Premio Oscar. Riconosciuta, infatti, a livello unanime come una delle maggiori interpreti del grande schermo, sembrava finalmente aver raggiunto la sua occasione nel 2019. Nominata nella categoria di Miglior Attrice Protagonista per The Wife – Vivere nell’ombra, era infatti “la favorita” per la vittoria. Sfortunatamente per lei, in quell’edizione dei Premi Oscar trionfò Oliva Colman con il film intitolato, per ironia della sorte, La favorita (The Favourite, Yorgos Lanthimos).
In molti ricorderanno l’espressione di Glenn Close all’annuncio della vittoria, che cercò di dissimulare con un sorriso di circostanza. Perfino la vincitrice si scusò, ammettendo che non era il modo in cui avrebbe voluto che andassero le cose. “Sei stata il mio idolo per tanto tempo“, ha inoltre dichiarato Olivia Colman all’epoca, sul celeberrimo palco del Dolby Theatre. Un palco che ora l’attrice 74enne potrebbe calcare per mettere fine al triste (e immeritato, ammettiamolo) primato.
Glenn Close è infatti nominata, per l’ottava volta, ai Premio Oscar 2021. In qualità di Miglior Attrice Non Protagonista, l’attrice statunitense deve la sua candidatura al film Elegia Americana, diretto da Ron Howard. La pellicola, che nel cast vede anche Amy Adams, non ha ricevuto grande apprezzamento dalla critica, regalando a Glenn Close un ulteriore primato, non particolarmente lusinghiero. Per il suo ruolo nel film, infatti, l’interprete ha ricevuto contemporaneamente la nomination ai Premi Oscar e ai Razzie Award (gli Oscar dei “peggiori”), divenendo, di fatto, la prima a riuscire nell’impresa. Insomma, nonostante il grande successo e l’innegabile talento, la “sfortunata” attrice si trova ad incassare un altro contraccolpo. Ma noi vogliamo comunque ricordarla come una delle interpreti più dotate del grande schermo, nel giorno del suo compleanno. Auguri Glenn Close.