Accompagnato da non poche polemiche, Music approda su TimVision. L’esordio alla regia della cantautrice australiana Sia, del quale ha curato anche la sceneggiatura, vede come protagoniste Kate Hudson e la giovane Maddie Ziegler. Proprio sul personaggio interpretato da quest’ultima, legata all’artista australiana da una collaborazione duratura, sono arrivate le critiche più feroci. Scopriamo perché.
Disponibile in Italia per un periodo limitato su My Movies, dal 22 al 28 febbraio, Music è approdato proprio ieri mercoledì 10 marzo sulla piattaforma di streaming video. Il film segna inoltre il debutto di Sia dietro la macchina da presa e, in effetti, riscontra diverse pecche, secondo la critica specializzata. Ciononostante, ha ricevuto due nomination nel corso dei 78° Golden Globes, sia come Miglior Film commedia o musicale, che per l’interpretazione di Kate Hudson.
La storia ha come protagoniste Zeu (Hudson) e Music (Maddie Ziegler), due sorellastre. La vita di entrambe subisce un brusco cambiamento quando la prima delle due, con problemi di dipendenze alle spalle, diviene unica tutrice dell’altra. Music è infatti un’adolescente con un disturbo dello spettro autistico non verbale, per cui ha necessità di avere qualcuno che si prenda cura di lei. Zeu viene dunque assalita dall’improvvisa responsabilità, per cui faticherà ad abituarsi. Ad aiutarla, tuttavia, il fidato Ebo (Leslie Odom Jr.), che la porterà a capire di poter fare affidamento su di lui. La narrazione viene poi inframezzata da sequenze musicali, che, distaccandosi dal mondo “reale”, danno vita e colore al mondo “interiore” dei personaggi, mettendone in scena le emozioni.
Come detto, il film ha ricevuto numerose critiche, soprattutto per il personaggio stesso di Music. Accusata di offrire una rappresentazione stereotipata del disturbo dello spettro autistico, la pellicola ha dunque suscitato non poche polemiche, dovute anche alla scelta stessa dell’attrice, Maddie Ziegler. In quanto persona non neurodiversa, la sua interpretazione nel film, oltre a non essere opportunamente accurata, promuoverebbe stereotipi lesivi sull’autismo. A tuonare contro la giovane Music è stato Clem Bastow, giornalista con disturbo dello spettro autistico del The Guardian, definendo la caratterizzazione del personaggio “penosa“. Insomma, nonostante le forti perplessità che la pellicola ha suscitato, l’esordio alla regia di Sia è ora disponibile su TimVision.
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