Distribuito nelle sale cinematografiche nel 2004, Catwoman ha messo d’accordo, a modo suo, pubblico e critica. Oltre alle recensioni totalmente a sfavore, infatti, la pellicola non ha riscosso grande successo al botteghino. Nonostante un cast che gode della presenza dell’attrice Premio Oscar Halle Berry e di Sharon Stone, il progetto è ricordato come uno dei peggiori flop dell’anno. E, a distanza di anni, anche la protagonista in persona sembra concordare sulle critiche negative.
Catwoman, Halle Berry e il retroscena contro il film sulla supereroina: le sue parole
In onda stasera in prima serata su Italia 1, il film si ispira all’omonimo personaggio della DC Comics. Catwoman è dunque uno stand alone incentrato sulla supereroina. Dopo un lungo casting e un rifiuto da parte di Michelle Pfeiffer di rivestirne i succinti panni, memore della precedente esperienza, la scelta ricadde su Halle Berry.
Diretto da Pitof e prodotto dalla Warner Bros., Catwoman segue le vicende di Patience Phillips (Halle Berry), disegnatrice di bozzetti per un’azienda di cosmetici. Dopo aver scoperto che la crema, prodotta dall’impresa, ha conseguenze devastanti su chi ne fa uso, viene uccisa. Grazie a Midnight, gatto dotato di particolari facoltà, ritorna in vita con nuove abilità fisiche, che le doneranno forza e agilità. Divenuta Catwoman, cercherà dunque di smascherare ciò che l’impresa ha cercato di nascondere.
Già alla lettura del soggetto, la DC Comics prese le distanze dal progetto, motivo per cui Selina Kyle ha dovuto prendere il nome di Patience Philips, non rientrando dunque nell’Universo DC. Inoltre, per l’attrice, che aveva da poco vinto il Premio Oscar per Monster’s Ball, la decisione di prendere parte al film si rivelò un passo falso. Una mossa che lei stessa, in un’intervista di qualche tempo fa per Variety, criticò in prima persona. Mossa dalla volontà di interpretare una figura femminile, per di più afroamericana, Halle Berry aveva dunque trovato in Catwoman un’opportunità. Ma, come lei stessa ha poi dichiarato:
“Fu una vera delusione, eravamo in anticipo sui tempi, nessuno era pronto a scommettere soldi su una femmina nera come star d’azione. Non erano sicuri che pagasse. La situazione era quella.“- proseguendo poi- “La storia però non mi tornava. Mi ricordo di aver litigato: perché Catwoman non può salvare il mondo come Batman e Superman? Perché deve solo salvare le donne da una crema per il viso che distrugge la faccia?” Col senno di poi, le parole di Halle Berry risultano in linea con il pensiero che la maggioranza delle persone hanno sulla pellicola. Ad oggi, sembra inoltre essersi riscattata, grazie a Bruised, suo debutto alla regia.