Annoverato tra i registi più celebri attualmente in circolazione in Italia, Ferzan Özpetek compie oggi 62 anni. Autore riconosciuto grazie al suo modo di fare introspettivo, deve la sua fama a numerosi capolavori che fanno ormai parte del nostro patrimonio.
Il regista e sceneggiatore, turco di nascita e italiano d’adozione, ha il grande merito di aver sdoganato tematiche importanti. Le fate ignoranti, Mine vaganti e, ultimo in ordine d’uscita, La dea fortuna sono solo alcuni esempi, a tal proposito: l’omosessualità, la fragilità della società odierna e dell’individuo sono solo alcuni dei motivi ricorrenti. Insomma, è innegabile che Ferzan Özpetek sia tra le figure autoriali più importanti del nostro cinema. Ma forse, non tutti sanno che la sua carriera ha avuto inizio grazie a un altro grande nome italiano: l’indimenticato Massimo Troisi.
Ferzan Özpetek e il legame con Massimo Troisi: la verità
Scomparso prematuramente all’età di 41 anni, Massimo Troisi è stato tra i più grandi nomi dello spettacolo italiano. L’indimenticato artista campano ha ricevuto anche due nomination al Premio Oscar nel 1996, come miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura non originale per Il postino. Una figura centrale, dunque, che ha inevitabilmente fatto scuola, dando avvio a numerose carriere. Tra queste, non possiamo non citare Ferzan Özpetek, che ha iniziato il proprio percorso proprio su un set di Troisi.
Era il 1982. Un ventitreenne, non ancora conosciuto al grande pubblico, si apprestava a muovere i suoi primi passi nel mondo del cinema. La sua grande occasione si presentò proprio in quell’anno quando ottenne quel primo ingaggio. Ferzan Özpetek, ancora esordiente, si trovò dunque a fare da aiuto regia per la commedia Scusate il ritardo. Diretto e interpretato da Massimo Troisi, il film ha segnato dunque il debutto per il regista de Le fate ignoranti nel mondo del cinema. Come lui stesso ha ricordato più avanti nel suo libro: “Mi chiamava Verza, non si ricordava mai il mio nome… Durante quell’esperienza ho capito davvero che cos’è il cinema“.
In seguito alla fortunata esperienza, che ha segnato una sorta di spartiacque nella vita di Ferzan Özpetek, l’autore ha continuato a formarsi, affiancando altri nomi del cinema nostrano. Lo abbiamo visto, di fatti, accanto a personalità come Maurizio Ponzi, Sergio Citti e Francesco Nuti. Dopo il 1996, anno in cui ha collaborato con con Ricky Tognazzi per Vite strozzate, il regista ha esordito con il suo primo film interamente diretto, Il bagno turco del 1997.
Da allora in poi, la sua carriera è stata in continua ascesa, grazie anche all’accurata scelta del cast nei propri lavori: impossibile non citare Margherita Buy, Stefano Accorsi, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Edoardo Leo e Alessandro Borghi, tra gli altri. Insomma, un percorso invidiabile che, forse, sarebbe andato in altri modi se non avesse incrociato sulla propria strada Massimo Troisi. Ma, indubbiamente, Ferzan Özpetek avrebbe trovato modo di far emergere il suo talento. Auguri a uno dei maggiori autori in circolazione nel cinema italiano.