Riconosciuto a livello unanime come uno degli attori italiani viventi migliori in assoluto, Toni Servillo compie oggi 62 anni. Legato, oltre che da un proficuo sodalizio artistico, anche da una profonda amicizia con Paolo Sorrentino, l’attore ha lavorato in ben 5 pellicole dirette dal regista. La loro collaborazione è iniziata infatti nel 2001 quando uscì L’uomo in più, passando poi per Le conseguenze dell’amore (2004), Il divo (2008), La grande bellezza (2013) e arrivando a Loro (2018). Oltre agli innumerevoli riconoscimenti, di recente il New York Times lo ha indicato tra i migliori 25 attori del ventunesimo secolo.
Insomma, una carriera costellata di vari successi, tra cui due European Film Awards, quattro David di Donatello e quattro Nastri d’argento. Nel 2014, come ben sappiamo, La grande bellezza, che lo vede come protagonista nel ruolo di Jep Gambardella, vince l’Oscar come miglior film straniero. Eppure, quel successo di critica sembra essere stato frutto di un caso fortuito. Vediamo come.
Toni Servillo e la sceneggiatura de “La grande bellezza” che “è apparsa per caso”: l’aneddoto
Apprezzato per l’intensità delle sue interpretazioni, riconosciuta anche fuori dai confini italiani, Toni Servillo è tra gli attori italiani più famosi al mondo. Grazie al suo modo di porsi, Umberto Contarello ha ammesso che il personaggio di Jep Gambardella fosse stato proprio pensato per l’artista campano. In effetti, la sua interpretazione dell’intellettuale disincantato ha convinto tutti, riscuotendo un enorme successo. Tuttavia, pare che la sceneggiatura sia arrivata un giorno, “per caso”, nelle mani di Servillo.
Come detto prima, Toni Servillo e Paolo Sorrentino sono legati da una profonda amicizia. Proprio in virtù del rapporto confidenziale tra loro, sono soliti scambiarsi copioni riguardo eventuali progetti lavorativi. Tuttavia, durante uno di questi scambi, pare che il regista abbia deciso di condividere con l’interprete campano uno di questi “progetti futuri”. Si dà il caso che il soggetto in questione, finito nelle mani dell’attore campano, fosse proprio quello del premio Oscar La grande bellezza. Fresco fresco di scrittura, Sorrentino aveva deciso di mandarlo al futuro Jep Gambardella. Il resto, come si è soliti dire, è storia.