“Big Brother is watching you“: “il Grande Fratello vi guarda” era l’inquietante motto associato al personaggio immaginario presente in 1984 di George Orwell. Il dittatore dello stato totalitario che prende il nome di Oceania, con questa frase, affermava la propria superiorità su tutti gli altri. Ora il romanzo distopico, sicuramente tra i più influenti del secolo scorso, torna a suscitare clamore. Dopo lo spettacolo teatrale del 2013, infatti, ispirato all’opera orwelliana, pare che 1984 arriverà sul piccolo schermo sotto forma di serie tv. Non si sa ancora molto a riguardo, tuttavia Deadline ha fornito alcuni dettagli sul progetto.
Uscito ormai oltre settant’anni fa, si può dire che 1984 di George Orwell abbia gettato le basi per il genere letterario della distopia moderna. Il termine fa riferimento a quel tipo di opere ambientate in contesti solitamente post-apocalittici, in cui prevale un forte regime totalitario che comporta malcontento nella popolazione. Una tematica attuale, dunque, che tornerà sul piccolo schermo.
A lanciare l’indiscrezione, il sito Deadline che ha svelato anche in che modo potrebbe tornare. Pare infatti che si stia pensando di rielaborare la vicenda in chiave inedita, non ispirandosi solamente al testo di Orwell ma anche all’omonimo spettacolo teatrale. In virtù di ciò, infatti, Robert Icke e Duncan Macmillan, creatori della versione “dal vivo”, sono stati coinvolti anche in qualità di produttori della serie, proposta dalla ABC, al fianco di David Flynn e Paul Lee. In merito alla scelta del formato televisivo per la nuova versione di 1984, Icke e Macmillan hanno affermato: “L’urgenza di un adattamento del capolavoro di Orwell è innegabile. La televisione pare offrire l’habitat migliore per questo ritratto di una società in cui la gente si fida più dei propri schermi che del mondo al di là delle finestre“.
L’opera teatrale, dunque, sarà centrale per il “nuovo” 1984. La notizia ha fatto discutere, viste anche le reazioni contrastanti che la versione di Broadway ha avuto durante la sua messa in scena. Oltre alle interpretazioni di Oliva Wilde e Tom Sturridge che sembrano non aver convinto, lo spettacolo ha suscitato polemiche anche per un altro motivo. Durante la sua rappresentazione, una scena di tortura, interpretata con grande trasporto, ha sconvolto il pubblico provocando reazioni viscerali. Pare inoltre che, in una delle repliche, fosse presente Jennifer Lawrence la quale, secondo quanto riferito, si sarebbe allontanata per dare di stomaco. Insomma, questa serie parte già all’insegna della polemica.
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