Sarà, per molti italiani, un modo incantevole per dire addio a questo anno difficile. Il 31 dicembre del 2020 arriverà infatti nei cinema italiani Diabolik, il film ispirato alle avventure del più celebre ladro dei fumetti italiani (e non). Diretto dai Manetti Bros e prodotto da Mompracem con Rai Cinema, il lavoro è stato girato tra Courmayeur, Bologna, Milano e Trieste, con riprese iniziate il 30 settembre 2019. Il volto protagonista – da oggi anche sul primo character poster ufficiale del film – è quello di Luca Marinelli, vincitore della Coppa Volpi nella scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia per la sua interpretazione in Martin Eden.
La trama del film
La trama di Diabolik, il film diretto dai Manetti Bros, prende le mosse dall’omonimo e celeberrimo fumetto di Angela e Luciana Giussani, creatrici delle avventure del Re del Terrore. Ambientato negli anni Sessanta a Clerville, località fittizia, il lavoro cinematografico racconta la storia di un criminale la cui vera identità, celata da un cappuccio, è sconosciuta. Il furfante si invaghisce ben presto di Lady Kant, un’affascinante ereditiera famosa per possedere un diamante rosa il cui valore è pressappoco inestimabile. Deciso a rapinarla, Diabolik si renderà ben presto conto di provare qualcosa per lei. Al contempo, oltre a doversi mettere in salvo dalle trappole che il cuore gli sta tendendo, dovrà stare particolarmente attento a non farsi catturare dall’ispettore Ginko. Il suo rivale sembra infatti aver trovato la chiave di volta per mettere finalmente le mani sul ladro che da tempo cerca di acciuffare.
Diabolik: un cast stellare
È un cast stellare quello scelto dai Manetti Bros per la loro versione di Diabolik. Oltre a Luca Marinelli, nei panni da protagonista del Re del Terrore, troveremo la incantevole Miriam Leone (biondissima per l’occasione), a cui sarà affidato il ruolo di Eva Kant. L’ispettore Ginko – acerrimo nemico della coppia Diabolik/Kant – sarà invece interpretato da Valerio Mastandrea. Completeranno il cast Alessandro Roia, Serena Rossi e Claudia Gerini. Nomi di tutto rispetto, che ben rendono l’idea di quanto i registi abbiano deciso di investire in questo progetto tutto italiano che, finalmente, potrebbe dar lustro a un fumetto che ha scritto la storia. Un lavoro ben pensato e ben costruito che, ne siamo sicuri, potrebbe diventare la rivelazione dell’anno.