È stato un anno che tutti vorremmo dimenticare e che desidereremmo passasse il più in fretta possibile. Inevitabile quindi che il pensiero corra veloce verso le vacanze invernali. È così anche per Christian De Sica e Massimo Boldi, che sono già al lavoro per Natale su Marte, il nuovo cinepanettone che li vedrà nuovamente protagonisti uno accanto all’altro. Sarà il più apocalittico dei loro film, con un’ambientazione… extra-terrestre. «Natale Su Marte sarà ‘violentissimo’ ma in senso comico, ovviamente», ha raccontato De Sica. «Tutto è nato da uno scherzo con Gigi Proietti che mi disse: ‘Siete stati in India, in America, in Africa…e mo dove cavolo volete andare? Su Marte?’ E così è stato, l’abbiamo preso in parola», ha poi aggiunto.
Le parole di Christian De Sica
Natale su Marte sarà quindi un prodotto, per certi aspetti, nuovo rispetto a quello a cui siamo stati abituati nel corso degli anni. Ovviamente non mancheranno i siparietti comici tipici dei cinepanettoni. Christian De Sica, nel corso dell’intervista rilasciata al Messaggero, ha svelato anche qualche piccola anticipazione sulla trama. «La storia si svolge tutta su Marte, ovviamente. Interpreterò Fabio Sinceri, che di sincero ha ben poco. Dirò tante fregnacce. Il film sarà diviso in due episodi, in cui Massimo Boldi ad un certo punto interpreterà mio figlio, risucchiato da un buco nero per poi tornare indietro con le fattezze di Massimo», ha raccontato l’attore.
Natale su Marte: tecnologie d’avanguardia
E non finisce qua: Natale su Marte potrà vantare anche degli effetti speciali avanguardisti. Il cinepanettone con Christian De Sica e Massimo Boldi, infatti, avrà il compito di portare sul grande schermo un luogo terribilmente esotico: il pianeta rosso. Per raggiungere un risultato soddisfacente ha dovuto puntare su tecnologie avanzate. «Siamo riusciti ad inventare Marte dentro Cinecittà, merito dei produttori Indiana e Cattleya, insieme alla Warner, i distributori. Grazie a loro, useremo il 360 Led Wall, un muro digitale che permette di recitare con una scenografia virtuale. Lo stesso usato in The Mandalorian. E qui in Italia sarà la prima volta», ha spiegato ancora De Sica.