Sarà Lacci di Daniele Luchetti ad aprire la 77esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che avrà luogo dal 2 al 12 settembre. Il film, prodotto da IBC Movie con Rai Cinema, prende le mosse dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone, inserito dal New York Times nei 100 migliori libri del 2017. Fuori concorso, il titolo può vantare un cast straordinario. Tra i protagonisti, attori del calibro di Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini e Linda Caridi. Il film sarà proiettato mercoledì 2 settembre, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia.
Un italiano in apertura della Mostra di Venezia 2020
Che sia Lacci di Daniele Luchetti ad aprire la 77esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è, per l’Italia, un grande motivo d’orgoglio. A spiegare la motivazione è stato lo stesso Alberto Barbera, direttore artistico della kermesse. «Da 11 anni, la Mostra del Cinema non veniva aperta da un film italiano», ha dichiarato. «Sostenuto da un cast eccezionale, il film è anche il segno del felice momento che sta attraversando il nostro cinema, in continuità con la tendenza positiva delle ultime stagioni che la qualità dei film invitati a Venezia quest’anno non potrà che confermare», ha poi aggiunto.
Lacci di Daniele Luchetti
Lacci di Daniele Luchetti, film di apertura della 77esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è ambientato a Napoli nei primi anni Ottanta. Ad essere portata sul grande schermo è la storia di Aldo e Vanda, due coniugi il cui matrimonio entra in crisi nel momento in cui il primo conosce la giovane Lidia, e se ne invaghisce. Eppure, trent’anni dopo, i due si ritrovano ancora sposati. «Attraverso una storia familiare che dura trent’anni, due generazioni, legami che somigliano più al filo spinato che a lacci amorosi, si esce con una domanda: hai permesso alla tua vita di farsi governare dall’amore? Lacci è un film sulle forze segrete che ci legano», ha spiegato Luchetti.