Joaquin Phoenix e Marco Bellocchio: due nomi straordinari nel panorama cinematografico italiano e che, però, ben poco hanno da spartire. Se non una giornata per entrambi memorabile. Il primo per motivi che hanno a che fare solo in parte con il cinema. O meglio: per aver dimostrato che il cinema non è solo un qualcosa di ludico e fine a sé stesso, ma che può essere un mezzo per ottenere importanti risultati anche nel campo politico e sociale. Grazie all’attore, infatti, tredici ostaggi sono stati rilasciati incolumi in Ucraina.
Joaquin Phoenix e i 13 ostaggi rilasciati
È notizia di oggi: è stato grazie a un documentario narrato da Joaquin Phoenix che tredici ostaggi ucraini sono stati rilasciati. Il rapitore, il 44enne Maksym Kryvosh, è un attivista per i diritti degli animali che, armato di pistole e di una granata, ha preso d’assalto un autobus, prendendo in ostaggio tredici innocenti. Tra le richieste portate avanti dal rapitore per rilasciarli c’era quella che Volodymyr Zelenskiy, presidente dell’Ucraina, promuovesse Earthlings (2015). Si tratta di un documentario sui diritti degli animali narrato da Joaquin Phoenix. Come ben si sa, infatti, il tema è particolarmente caro all’attore, che a più riprese vi si è pubblicamente battuto. Zelenskiy e gli ostaggi sono stati rilasciati.
Il nuovo progetto di Marco Bellocchio
Non è stata, però, una giornata straordinaria soltanto per Joaquin Phoenix. Marco Bellocchio, infatti, è il protagonista di un’altra notizia sensazionale proveniente sempre dal mondo del cinema. Il regista, premiato con il David di Donatello per la regia de Il traditore, sarà presto al lavoro su un nuovo titolo, nuovamente ispirato a fatti realmente accaduti nella storia. Questa volta porterà sul grande schermo la storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1958 venne rapito dal Papa e portato in Vaticano, per poi convertirsi al cattolicesimo. Bellocchio sostituirà in questo lavoro nientemeno che Steven Spielberg, che in passato avrebbe voluto lavorare alla medesima sceneggiatura, ma che avrebbe poi abbandonato l’impresa non avendo trovato il giusto attore per interpretare il ragazzo.