Saranno la regista Ann Hui e l’attrice Tilda Swinton a ricevere i Leone d’Oro alla carriera nel corso della 77esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. È questa la decisione presa dal CdA della più famosa kermesse italiana relativa al mondo del cinema, su proposte del suo direttore, Alberto Barbera. Il festival è in programma dal 2 al 12 settembre 2020 e le sue modalità di svolgimento saranno illustrate nel corso della conferenza stampa che si terrà il prossimo 28 luglio.
Il Leone d’Oro ad Ann Hui
«Ann Hui è una delle registe più apprezzate, prolifiche e versatili del continente asiatico, la cui carriera copre quattro decenni e attraversa tutti i generi cinematografici», ha raccontato il direttore Alberto Barbera in merito al Leone d’Oro conferito all’autrice cinematografica. La donna è una delle figure cardine della cosiddetta Hong Kong New Wave. Tra i suoi lavori più famosi ci sono Song of the Exile (1990), A Simple Life (2011) e The Golden Era (2014). «Sono davvero felice di ricevere questa notizia e sono onorata per il premio! Sono così felice che non riesco a trovare le parole. Spero solo che nel mondo tutto volga presto per il meglio e che ognuno possa sentirsi di nuovo felice come io mi sento in questo momento», ha dichiarato la regista.
Mostra del Cinema di Venezia: premiata anche Tilda Swinton
Una scelta tutta al femminile, quella inerente all’assegnazione del Leone d’Oro della 77esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Dopo Ann Hui, infatti, sarà l’attrice Tilda Swinton a ricevere il prestigioso riconoscimento. «È unanimemente riconosciuta come una delle interpreti più originali ed intense affermatesi sul finire del secolo scorso. La sua unicità riposa su una personalità esigente ed eccentrica, una versatilità fuori del comune», ha spiegato Alberto Barbera. La reazione dell’attrice è stata entusiasta. «Porto nel cuore questo grande festival da tre decenni: è con grande umiltà che ricevo questo riconoscimento. Sarà per me una vera gioia venire a Venezia, soprattutto quest’anno, per celebrare l’immortale arte del cinema e la sua ribelle capacità di sopravvivenza di fronte a tutte le sfide che il cambiamento può porre a noi tutti», ha dichiarato.