Massiccia presenza di film presentati in anteprima alla scorsa Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia, e una grande ventata di internazionalità (non solo di opere strettamente hollywoodiane). Sembrano questi i due aspetti più interessanti delle candidature alla Novantunesima edizione degli Academy Awards, che verranno assegnati a Los Angeles nella notte del prossimo 24 febbraio.
La kermesse lagunare si conferma vetrina fondamentale per le opere che si aggiudicano i premi di settore più importanti della stagione: è un dato di fatto che proprio da Venezia sono passati i due film che hanno incamerato più nomination “La favorita” di Yorgos Lanthimos e “Roma” di Alfonso Cuaron (dieci candidature a testa), ma anche opere come “A Star is Born” (che di candidature ne ha guadagnate ben otto), “First Man” con Ryan Gosling (quattro candidature) e “La Ballata di Buster Scruggs” deij fratelli Coen (tre candidature).
Partiamo da uno dei film favoriti per la vittoria di un gran numero di statuette dorate, che ha già fatto molto parlare di sé perché uscito molto sporadicamente in sala e distribuito da Netflix a partore dal 14 dicembre.
“Roma”, di Alfonso Cuaron, si è affermato in tutte le categorie di maggior peso: miglior film, miglior regia (Cuaron ha già vinto l’Oscar in questo settore con “Gravity”, ed è stato il primo messicano nella storia a vincere tale riconoscimento), miglior attrice protagonista e non protagonista (le straordinarie Yalitzia Aparicio e Marina de Tavira), miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia. Il film è stato inserito anche nelle categorie miglior film straniero (infatti è recitato tutto in spagnolo, essendo ambientato a Città del Messico), miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e miglior scenografia. Ciò che colpisce è che Alfonso Cuaron in persona (57 anni, già regista di “Paradiso perduto”, “Y tu mamá también”, “I figli degli uomini” e appunto “Gravity”) è stato candidato in cinque categorie, avendo lui stesso firmato la regia, la sceneggiatura e la fotografia del film (le altre due candidature sono per il film e il film straniero), e l’unica candidatura che non si è aggiudicato è quella per il montaggio.
La storia (autobiografica) di “Roma” è quella di una famiglia messicana che vive nel quartiere borghese che si chiama appunto come la capitale italiana, ed è ambientata all’inizio degli anni Settanta. Ben recitato (gli attori sono tutti messicani) e dotato di un bianco e nero che sembra enfatizzare le emozioni, “Roma” è un film sicuramente toccante e intenso, una di quelle pellicole che ti entrano dentro, che ti fanno riflettere per giorni. Insomma, le possibilità di trionfo sono effettive, se è poi vero che il film ha già vinto il Leone d’Oro a Venezia, due Golden Globe (miglior regista e miglior film straniero), tre Critics Choice Awards (miglior film, regista e film straniero) e i premi dei critici delle principali città americane (New York, Chicago, Los Angeles)
Dieci candidature anche per un altro film di stampo non smaccatamente statunitense, “La favorita” del regista greco Yorgos Lanthimos (già dietro la macchina da presa di “Dogtooth”, “The Lobster” e “Il sacrificio del cervo sacro”). La pellicola si è affermata nelle categorie miglior film, regia, sceneggiatura originale, fotografia, montaggio, costumi, scenografia e miglior interpretazione per tutte e tre le attrici, la protagonista Olivia Coleman e le non protagoniste Emma Stone e Rachel Weisz. Un bel successo per la pellicola ambientata ai tempi in cui il regno Unito era in guerra contro la Francia nel diciottesimo secolo, e che narra la vicenda delle cugine Abigail Marsham (Stone) e Sarah Churchill (Weisz), in lotta tra loro per accaparrarsi i favori della Regina Anna (Coleman). Il film, forte e a tratti morboso, ha già ottenuto grande successo di critica e si è affermato alla Mostra di Venezia vincendo il Leone d’Argento e la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile (andata a Olivia Coleman).
Rimanendo in tema lagunare… Il film d’apertura della kermesse veneziana si è portato a casa otto candidature. Parliamo naturalmente di “A Star is Born”, debutto registico di Bradley Cooper che con la sua opera prima è riuscito a distinguersi nelle categorie miglior film, attore protagonista (lo stesso Bradley Cooper), attrice protagonista (Lady Gaga), attore non protagonista (Sam Elliott), sceneggiatura non originale, miglior fotografia, montaggio sonoro e miglior canzone (“Shallow”). La pellicola (terzo remake dell’originale “E’ nata una stella” del 1937) ha ottime probabilità di successo nella categoria miglior canzone (per cui ha già vinto il Golden Globe), e se anche non dovesse portarsi a casa troppe statuette rimarrebbe comunque nel cuore del pubblico per la grande prova da attrice della cantante Lady Gaga, davvero sorprendente nei panni della aspirante pop star Ally.
Ottimo risultato anche per il film “Vice – L’uomo nell’ombra” di Adam McKay (già candidato agli Oscar nel 2016 per “La grande scommessa”). Il film che racconta la storia di Dick Cheney, dalla ascesa politica fino al ruolo di Vice Presidente degli Stati Uniti, si è portato a casa le nomination nelle candidature miglior film, regia, attore protagonista (lo straordinario e sempre credibile Christian Bale), entrambi gli attori non protagonisti (Sam Rockwell e Amy Adams), sceneggiatura originale, montaggio e trucco. La pellicola è solida e ben strutturata, e sottolinea di nuovo le grandi doti attoriali del protagonista Christian Bale, che per l’ennesima volta ha dovuto cimentarsi con un cambiamento di peso non indifferente (è ingrassato oltre venti chili, come aveva fatto in “L’apparenza inganna”, ma di Bale ricordiamo anche le consistenti se non eccessive perdite di peso per “L’uomo senza sonno” e “The Fighter”)
Ottimo risultato anche per “Black Panther”, il film che ha incassato oltre un miliardo e trecento milioni di dollari nel mondo nella scorsa stagione cinematografica. Ben sette le nomination della pellicola, primo film sui super eroi della storia ad entrare nella categoria miglior film. Tutte tecniche le altre candidature: miglior colonna sonora, miglior sonoro, montaggio sonoro, canzone, scenografia e costumi, ma comunque un esito di tutto rispetto per un’opera che di certo ha fatto contenti gli esercenti di tutto il mondo.
Uno dei film favoriti nella vittoria delle statuette che più contano, è sicuramente “Green Book”, che ha totalizzato cinque candidature: miglior film, sceneggiatura originale, montaggio, attore protagonista (Viggo Mortensen) e attore non protagonista (Mahershala Ali). La pellicola, tratta da una storia vera, parla dell’amicizia tra un autista italo-americano, e un raffinato e colto pianista di colore, ed è ambientata nell’America degli anni Sessanta. Commovente e scritto in maniera magistrale, il film ha recentemente vinto il Producers Guild Award, premio che è molto spesso precursore della vittoria come miglior film agli Oscar.
Tra le altre notizie interessanti di queste candidature agli Oscar, balza agli occhi la prima nomination alla regia per Spike Lee (il cui intenso “Blakkklansman” ne ha portate a casa ben sei) che si è distinto anche nel settore miglior sceneggiatura non originale.
Il campione di incassi “Bohemian Rhapsody” (il film più visto del 2018 in Italia) ha guadagnato cinque candidature (tra cui miglior film e miglior protagonista Rami Malek), mentre lo struggente film polacco “Cold War”, tra i più apprezzati dalla critica mondiale, si è affermato nelle categorie miglior regia (Pawel Pawlikowski), miglior film straniero e miglior fotografia.
Di seguito tute le candidature, nell’attesa della cerimonia di premiazione del 24 febbraio.
Miglior film
A Star is Born
BlacKkKlansman
Black Panther
Bohemian Rapsody
La favorita
Green Book
Roma
Vice
Miglior regia
Adam McKay, Vice
Alfonso Cuarón, Roma
Pawel Pawlikowski, Cold War
Spike Lee, BlacKkKlansman
Yorgos Lanthimos, La favorita
Miglior attore protagonista
Bradley Cooper, A Star Is Born
Christian Bale, Vice
Rami Malek, Bohemian Rhapsody
Viggo Mortensen, Green Book
Willem Dafoe, Sulla soglia dell’eternità
Miglior attrice protagonista
Glenn Close, The Wife
Lady Gaga, A Star Is Born
Melissa McCarthy, Can You Ever Forgive Me?
Olivia Colman, La favorita
Yalitza Aparicio, Roma
Miglior film d’animazione
Gli Incredibili 2
Isola dei Cani
Mirai
Ralph Spacca Internet
Spider-Man: Into the Spider-Verse
Miglior documentario
Free Solo
Hale County this morning, this evening
Minding the gap
Of fathers and sons
RBG
Miglior film straniero
Germania, Never Look Away
Giappone, Shoplifters
Libano, Capernaum
Messico, Roma
Polonia, Cold War
Miglior sceneggiatura originale
First Reformed
Green Book
La favorita
Roma
Vice
Miglior cortometraggio documentario
Black Sheep
End Game
Lifeboat
A night at the garden
Period. End of sentence
Miglior canzone
“All The Stars”, Black Panther
“I’ll Fight”, RBG
“Shallow”, A Star is Born
“The Place Where Lost Things Go”, Il ritorno di Mary Poppins
“When A Cowboy Trades His Spurs For Wings”, La ballata di Buster Scruggs
Miglior sceneggiatura non originale
Spike Lee, BlacKkKlansman
Joel e Ethan Coen, La ballata di Buster Scruggs
Nicole Holofcener e Jeff Witty, Can you ever forgive me?
Barry Jenkins, Se la strada potesse parlare
Eric Roth, Bradley Cooper, Will Fetters, A Star is born
Miglior trucco e acconciature
Border
Maria Regina di Scozia
Vice
Migliore scenografia
Black Panther
La favorita
First Man
Il ritorno di Mary Poppins
Roma
Miglior effetti speciali (“visual effects”)
Avengers: Infinity War
Cristopher Robin
First Man
Ready Player One
Solo: A Star Wars Story
Miglior fotografia
Cold War
La favorita
Never look away
Roma
A Star is Born
Miglior attore non protagonista
Adam Driver, BlacKkKlansman
Mahershala Ali, Green Book
Richard E. Grant, Can You Ever Forgive Me?
Sam Elliott, A Star Is Born
Sam Rockwell, Vice
Miglior attrice non protagonista
Amy Adams, Vice
Emma Stone, La favorita
Regina King, Se la strada potesse parlare
Rachel Weisz, La favorita
Marina de Tavira, Roma
Migliori costumi
La ballata di Buster Scruggs
“Black Panther
La Favorita
Il ritorno di Mary Poppins
Maria Regina di Scozia
Miglior montaggio
BlacKkKlansman
Bohemian Rhapsody
Green Book
La favorita
Vice
Miglior colonna sonora originale
Black Panther
BlacKkKlansman
Se la strada potesse parlare
L’isola dei cani
Il ritorno di Mary Poppins
Miglior cortometraggio di animazione
Animal Behaviour
Bao
Late Afternoon
One small step
Weekends
Miglior cortometraggio
Detainment
Fauve
Mother
Marguerite
Skin
Miglior sonoro (“sound editing”)
Black Panther
Bohemian Rhapsody
First Man
A quiet place
Roma
Miglior montaggio sonoro (“sound mixing”)
Black Panther
A Star is Born
Bohemian Rhapsody
First Man
Roma
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