Al via domani, lunedì 10 dicembre, l’OMOVIES Film Festival 2018, la rassegna internazionale di cinema omosessuale, trans gender e questioning. Quest’anno è promosso dall’Associazione i Ken Onlus con la Direzione artistica di Carlo Cremona. Dal 10 ale 16 dicembre sono in programma 58 proiezioni di lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Inoltre, sarà possibile partecipare a workshop, dibattiti, incontri tematici e mostre d’arte su tutti gli argomenti della community.
Napoli ospiterà l’11esima edizione edizione dell’OMOVIES Film Festival, la kermesse che raccoglie il meglio di quanto il panorama nazionale e internazionale abbia offerto nelle ultime stagioni cinematografiche. La madrina dell’evento sarà Vladimir Luxuria mentre il presidente di giuria per il concorso dei film sarà Yuvraaj Parashar. Si tratta del primo festival internazionale di cinema a tematica LGBT+ del Sud Italia. Nato nel 2007 ha come obiettivo promuovere nei circuiti nazionali ed internazionali Napoli e la Campania quali territori di socializzazione, solidarietà ed accoglienza e favorire lo sviluppo di un turismo innovativo.
OMOVIES 2018: i dettagli
Le location degli eventi spazieranno tra il cinema Hart, il Rainbow Center Napoli, il Pan – palazzo delle Arti Napoli, l’Istituto Francese di Napoli, la Libreria del Cinema, in un sistema di multisala diffuso sul territorio. Durante la conferenza stampa di presentazione il direttore artistico, Carlo Cremona, ha parlato dei principi che hanno ispirato l’organizzazione di questa nuova edizione dell’evento. In quella sede ha dichiarato: «Il nostro è sia un evento di promozione del cinema sia un’occasione di promozione territoriale per la Campania e per la città di Napoli».
In particolare, ha sottolineato: «Così si realizza e rafforza l’immagine della nostra regione come territorio accogliente per le persone e per le famiglie LGBT. Questo favorisce una “cultura dell’amore” come strategia e antidoto alla subcultura dell’odio razziale e della discriminazione». Il cinema di OMOVIES mostra l’amore e le sue differenze: «Creiamo aggregazione sociale. Partiamo da un un luogo di riflessione e condivisione che diviene opportunità di condivisione tutti quelli che promuovano i valori costituzionali e della pace».
I lavori proposti durante il programma (è possibile consultarlo sul sito www.omovies.it) saranno posti al vaglio di una Academy internazionale. Indipendente dall’organizzazione del festival, la commissione sarà arricchita dai vicepresidenti l’attrice Rosaria De Cicco, il presidente del CFCC Giuseppe Colella e da una giuria internazionale. A giudicare le proposte esperti del settore tra cui docenti universitari, registi, produttori, mediatori culturali, esperti dei diritti umani, artisti e giornalisti. La premiazione dei vincitori si terrà durante il Gala conclusivo previsto per domenica 16 dicembre.
OMOVIES 2018: non solo cinema
Il festival è stato anticipato da OMOVIES@SCHOOL, iniziativa contro il bullismo omofobico e transfobico, che si è tenuta dal 3 al 7 dicembre. Durante questi cinque giorni un centinaio di studenti provenienti da diverse scuole della città hanno assistito a proiezioni e dibattiti sui linguaggi della anti-violenza e anti-camorra. Tutti gli eventi hanno avuto luogo in un bene confiscato restituito alla società.
Marco Tagliatela: «Noi da anni lavoriamo per rompere la cultura della binarietà genere/colori, pura sciocchezza costruita dagli uomini per creare delle categorie costruite sulla misoginia». Il segretario di produzione ha sottolineato: «OMOVIES è di tutti quei ragazzi in rosa o di quelle ragazze in celeste che lottano per non essere una categoria sociale ma che si riconoscano nell’unica categoria del Genere Umano».
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