Con l’avvicinarsi della data tanto attesa, il 24 febbraio 2019, le commissioni e i protagonisti degli Oscar 2019 rendono ufficiali sempre più dettagli sulla prossima edizione. Oggi è la volta del presentatore della cerimonia e delle candidature definitive alle nomination per “Migliori Effetti Speciali” e “Miglior Film Straniero”.
Oscar 2019: il presentatore è…
Sarà Kevin Hart, l’attore, comico e produttore cinematografico statunitense, a presentare gli Oscar 2019. La 91esima edizione della cerimonia di premiazione degli Academy Award si svolgerà presso il Dolby Theatre dell’Hollywood & Highland Center a Hollywood e verrà trasmessa in diretta live da ABC Television Network. Dopo l’annuncio Kevin Hart ha postato un lungo discorso su Instagram in cui scrive: “Per anni mi è stato chiesto di presentare gli Oscar e la mia risposta è stata sempre la stessa… Ho detto che sarebbe stata l’occasione di una vita per me come comico e che sarebbe accaduta nel momento opportuno. Sono felice di dire che quel giorno è finalmente giunto, presenterò gli Oscar”. Poi i ringraziamenti privati: “So che la mia mamma ha un sorriso che va da un orecchio all’altro. Voglio ringraziare la mia famiglia, gli amici e i fans per avermi sostenuto per tutto questo tempo”. Infine, la promessa: “Renderò gli Oscar di questa edizione molto speciali. Ringrazio @TheAcademy per questa opportunità… adesso è il momento di cogliere questa occasione”.
Oscar 2019: qualche novità in attesa delle Nomination ufficiali
Per quanto riguarda le Nomination ufficiali per le singole categorie, l’annuncio avverà il 22 gennaio 2019. Generalmente, ogni categoria per cui esiste il Premio Oscar prevede che la sfida si riduca a soli cinque candidati, tutti presenti la notte della cerimonia. A fare eccezione è soltanto la categoria “Miglior Film” per la quale le Nomination sono invece 10. Insime a “Miglior regista” sono sicuramente le più importanti ed ambite.
Un nuovo annuncio, invece, è stato fato per quanto riguarda la shortlist con i 20 film in gara come “Migliori Effetti Speciali”. La categoria quest’anno comprenderà blockbuster del calibro di “Avengers: Infinity War“, “Black Panther“, “Jurassic World: Il regno distrutto“, “Animali fantastici: I Crimini di Grindelwald“, “Solo: A Star Wars Story” e “Ready Player One“. Oltre a questi favoriti non è escluso che anche produzioni più piccole potrebbero guadagnarsi a sorpresa un posto nella cinquina finale, come ad esempio gli acclamati “A Quiet Place“, “Paddington 2” e “L’isola dei cani“.
Novità anche per la categoria “Miglior film in lingua straniera“, cioè le pellicole in cui almeno la metà dei dialoghi deve essere in una lingua diversa dall’inglese. Degli 89 film proposti adesso sappiamo che 87 sono in lizza per la nomination. Per il Malawi e il Niger si tratta della prima volta, mentre il film cubano e quello selezionato dal Kirghizistan non hanno passato il primo vaglio. La Gran Bretagna, invece, potrà concorrere quest’anno con un film, “I am not a witch“, recitato in lingua chewa.