A rivelarlo è stato il presidente presidente di John Bailey: l’Academy divide in due la critica introducendo una nuova categoria per premiare i film popolari e decide anche di ridurre la durata della cerimonia, forse per contrastare il calo di ascolti emerso dall’ultima edizione.
Una piccola rivoluzione travolgerà il Premio Oscar a partire dal 2019. L’Academy Award ha annunciato, attraverso la pagina Facebook ufficiale, che in futuro verrà inserita una categoria dedicata ai film popolari, i cosiddetti blockbuster, ovvero quei film che puntano a sbancare al botteghino, cosa che fino ad oggi li rendeva trascurabili per l’Academy. Insomma, dal prossimo anno potremo vedere in nomination agli Oscar anche le “classiche” commedie romantiche, cinecomic e pellicole che per diversi motivi non riescono a superare le selezioni qualitative e quindi giungere al grande notte degli Oscar.
Il nuovo riconoscimento dedicato ai lungometraggi “popolari”, i cui dettagli verranno resi comunque noti nei mesi che seguiranno, è stato ufficializzato da John Bailey, rieletto presidente per un secondo mandato. Risultava dunque necessario apportare qualche modifica e lasciare il segno sulla nuova edizione degli Oscar, il premio cinematografico più celebre e prestigioso del mondo. Quella del 2019, sarà la novantunesima edizione del premio e vedrà alcune modifiche anche nella durata che è stata fissata a 3 ore totali, comprese le pubblicità, e alcune statuette, al fine di onorare e valorizzare al meglio tutte le 24 categorie di premi, verranno consegnate durante le pause, con annessi replay al ritorno in diretta. Infine, una piccola modifica è presente anche nel calendario: la 92esima edizione degli Oscar si svolgerà il 9 febbraio 2020 invece del 23 febbraio. Invariata, invece, la data della 91esima cerimonia, che rimane fissata per il 24 febbraio del 2019.
Tutti questi cambiamenti potrebbero dipendere dal calo di ascolti registrato nell’ultima edizione, la meno vista di sempre con 26.5 milioni di spettatori e un calo del 19% nei rating.
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