Il film di Matteo Garrone Dogman, presentato a Cannes, è stato un grande successo. Il protagonista Marcello Fonte ha anche vinto il premio per la miglior interpretazione maschile alla 71 esima edizione del Festival di Cannes. Ma chi è Marcello Fonte? Scopriamolo insieme.
Dogman, il nuovo film di Matteo Garrone presentato in concorso alla 71 esima edizione del Festival di Cannes, ha riscosso grande successo durante la presentazione alla kermesse e anche il pubblico italiano lo sta apprezzando. La storia è liberamente ispirata ad un caso di cronaca nera, quella del “canaro” della Magliana. Marcello Fonte interpreta un uomo mite che si occupa dei cani in una toelettatura; ha una figlia e vive sopraffatto dal bullo del quartiere, un ex pugile interpretato da Edoardo Pesce. Matteo Garrone racconta così un’Italia diventata terra di nessuno e in cui cane mangia cane.
Il protagonista è Marcello Fonte, vincitore del Premio come miglior interpretazione maschile a Cannes 2018. Il premio lo ha ricevuto dalle mani di Roberto Benigni che con il suo francese strambo e la solita ironia ha divertito la platea proprio nei momenti precedenti alla consegna del premio a Fonte. “Da piccolo, quando ero a casa mia, pioveva sopra le lamiere. Chiudevo gli occhi e mi sembrava di sentire gli applausi. Invece adesso li apro, e quegli applausi siete voi e c’è un calore che è come una famiglia”, così ha ringraziato la platea durante il discorso “da vincitore”.
Marcello Fonte è cresciuto tra le baracche, è ultimo di cinque fratelli e vive e lavora in un cinema occupato. La sua storia sembra davvero una fiaba, Garrone ha creduto in lui e Fonte, da parte sua, ha entusiasmato la Croisette. L’attore ha però alle spalle un curriculum fatto di piccole apparizioni in tv e cinema, ha lavorato in ruoli marginali con grandi registi come Scorsese, Scola, Soavi, e la stessa Alice Rohrwacher, anche lei premiata per la miglior scenografia per il suo “Lazzaro felice” e che lo ha diretto in “Corpo celeste”. In tv ha recitato anche in “Don Matteo” e “La mafia uccide solo d’estate”. Nel 2015 scrive e dirige a quattro mani con Paolo Tripodi “L’Asino che vola”, interpretando anche il ruolo da protagonista.
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