Il mondo del cinema piange un altro regista. Dopo la notizia della scomparsa del ceco Miloš Forman, e dell’attrice italiana Isabella Biagini, ora arriva la conferma sulla morte anche di Vittorio Taviani. Insieme al fratello Paolo era divenuto uno dei maestri del nostro cinema.
Il mondo del cinema non smettere di dire addio a registi e attori. Dopo la notizia della morte di Miloš Forman e Isabella Biagini, è scomparso oggi a Roma all’età di 88 anni Vittorio Taviani. Il regista, insieme al fratello Paolo, erano divenuti i maestri del cinema italiano, conosciutissimi anche all’estero e raccontavano con estrema realtà la storia e le contraddizioni del nostro paese.
Il regista era malato da tempo e si è spento nella città eterna. Proprio insieme a sua fratello Paolo, Vittorio Taviani aveva diretto alcuni dei film più importanti nel panorama cinematografico come Padre Padrone (che vinse la Palma d’oro a Cannes nel 1977), La Notte di San Lorenzo, Caos e Cesare deve morire (vincitore dell’Orso d’oro a Berlino). La notizia della sua morte è stata data dall’Ansa tramite le dichiarazioni di una delle sue figlie, Giovanna. Per volontà della famiglia non ci saranno camera ardente né funerali. Il corpo del regista verrà cremato in forma strettamente privata.
Si contano ben 27 film diretti da Taviani, alcuni in coppia con il fratello. L’ultimo in ordine temporale è Una questione privata del 2017, nel cast del film spiccano gli attori che oggi stanno facendo grande successo come Luca Marinelli e Valentina Bellè entrambi impegnati nel film racconto su Fabrizio De André. Il cinema dice addio per l’ennesima volta ad un regista dal grande talento e che sarà ricordato sicuramente negli anni.
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