Il film di Luca Guadagnino Chiamami col tuo nome, candidato ai prossimi Oscar 2018, è stato vietato in Tunisia. Non è la prima volta che accade una cosa del genere per un film “omosessuale”. Ecco cosa è successo.
Il film di Luca Guadagnino “Chiamami col tuo nome” è stato vietato in Tunisia. Il ministero degli Affari Culturali ha rifiutato di rilasciare il visto di proiezione per il film in programmazione a partire dal 28 febbraio al Cinema Le Colisée di Tunisi. La notizia è stata resa nota direttamente sulla pagina Facebook ufficiale del cinema tunisino.
A censurare il film è stato direttamente il ministro che ha chiesto alla direzione del cinema di non proiettarlo “per evitare problemi”. Sembra che non sia la prima volta che un film che affronta il tema dell’omosessualità sia censurato. Successe la stessa cosa per “La vie d’Adele” del franco-tunisino Abdellatif Kechiche nel 2013 e al film documentario tunisino “Upon the shadow” di Nada Mezni Hafaiedh, che pur avendo vinto il Tanit di Bronzo alle Giornate cinematografiche di Cartagine dello scorso anno, poi non trovò spazio nelle sale cinematografiche.
La storia raccontata nel film, l’amore e l’amicizia nata durante una calda estate nella campagna italiana tra due ragazzi, è al centro della polemica. Elio Perlman vive nella campagna del nord Italia con i suoi genitori. Suo padre, un professore di archeologia, come ogni anno ospita uno studente straniero per lavorare alla sua tesi di post dottorato: Oliver, ventiquattrenne studente ebreo americano, va a vivere con la famiglia di Elio, ed aiuta il padre di questi con i suoi documenti accademici. Elio è un ragazzo introspettivo, amante dei libri e con uno spiccato talento musicale, trova poco in comune con Oliver, la cui spensierata ed esuberante personalità contrasta con la sua. Elio si risente anche di aver lasciato al ragazzo la sua camera da letto per tutta la durata del suo soggiorno. Elio passa gran parte della sua estate tra i libri, la trascrizione della musica e la fidanzatina Marzia, mentre Oliver è attratto da una delle ragazze del luogo, Chiara, con grande dispiacere di Elio. Cosa penserà Luca Guadagnino di questa situazione? Probabilmente, il regista si aspettava che affrontando un tema caldo come quello dell’omosessualità non potesse essere accettato in alcuni paesi del mondo.E intanto si prepara per la grande nottata degli Oscar 2018.
Photo credits Facebook