Uscirà nel prossimo autunno il secondo capitolo di Animali Fantastici e dove trovarli, ma i fan non hanno reagito bene a una novità apportata proprio in questa seconda pellicola. Sembrerebbe che Albus Silente, interpretato da Jude Law, si omosessuale. I fan sono in rivolta ma la scrittrice J.K. Rowling si difende.
A metà novembre del 2018, precisamente il 14, nelle sale cinematografiche di tutto il mondo uscirà “Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, secondo capitolo della pentalogia scritta da J.K. Rowling, diretta da David Yates e ambientata nei decenni che precedono l’ingresso di Harry Potter nella scuola di Hogwarts. Nel film Silente, interpretato da Jude Law, sarà impegnato nella ricerca di Grindelwald, (Johnny Depp), fuggitivo a Parigi.
Ma, la cosa che ha fatto infuriare i fan è stata la notizia della omosessualità di Silente che secondo alcuni rumors non sarà raccontata in modo esplicito, come ha dichiarato il regista David Yates: “Non affronteremo il tema dell’omosessualità esplicitamente. Ma credo che tutti i fan ne siano consapevoli. Silente ha avuto una intensa relazione con Grindelwald quando entrambi erano giovani, si sono innamorati ciascuno delle idee dell’altro, delle ideologie dell’altro e poi l’uno dell’altro“.
Questo non sembra essere bastato ai fan, che hanno attaccato la Rowling su Twitter. Lei ha risposto invitando alla calma, perché quella a cui sta lavorando è una storia in cinque parti e al momento ne è stata vista solo la prima, dunque occorre lasciare tempo al tempo. Inoltre, la scrittrice ha rivelato che la sessualità di Albus Silente verrà dichiarata, ma non ha rivelato quando accadrà né come. Durante la premiere del primo Animali fantastici e dove trovarli, infatti, aveva detto: “Non posso dirvi tutto quello che vorrei perché è una storia fatta di cinque capitoli e c’è molto da scandagliare di quel rapporto. Sicuramente vedrete un giovane e tormentato Silente, non è sempre stato saggio…sarà in un periodo importante della sua vita. Per quanto riguarda la sua sessualità, aspettare e vedrete. Sentirmi offesa per un’intervista che non ho rilasciato io, per una storia che ho scritto io ma che nessuno di queste persone ora arrabbiate ha ancora letto e che è una parte di cinque film, fa davvero ridere”.
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