L’ultimo capitolo della saga cinematografica di Cinquanta sfumature sta per arrivare nelle sale. Cinquanta sfumature di rosso sarà al cinema dal prossimo 8 febbraio. Il racconto della storia d’amore e sesso tra Anastasia Steele e Christian Grey, nonostante abbia ricevuto un grande consenso da parte dei fan della coppia, è sicuramente sotto la lente di ingrandimento per ciò che riguarda la violenza domestica.
Il rapporto che si instaura tra Mr. Grey e l’ingenua Anastasia Steele, sancito anche da un contratto, ha portato alcuni a pensare che la trilogia e le vicende raccontate istighino alla violenza domestica. Sono tante le scene che hanno mostrato un approccio forte di Christian nei confronti della sua sottomessa. Le scene di sesso anche abbastanza spinte hanno fatto scatenare una polemica sugli effetti che il film potrebbe avere sul rapporto di coppia dei giovani spettatori.
Interviene nella questione Dakota Johnson, l’attrice che veste i panni della studentessa Anastasia Steele e dichiara: “Sono accuse infondate, Anastasia insegna alle donne a trovare la loro strada e ad avere più fiducia in se stesse”. La Johnson è anche divenuta negli ultimi tempi attivista di Time’s Up, l’organizzazione nata a difesa delle donne vittime di violenze sessuali. Il movimento è nato da alcune celebrità hollywoodiane, soprattutto attrici, dopo lo scandalo che ha investito il produttore Harvey Weinstein e dopo la nascita di #MeToo.
Intervistata l’attrice statunitense rivela anche: “Non penso che il mio personaggio o il film siano dannosi per come le donne vengono trattate nella nostra industria. Semmai, penso che la serie dia alle donne la forza di prendere l’iniziativa e di avere più fiducia in se stesse, nelle relazioni e nei posti di lavoro. La forza di essere trattate equamente. Anastasia nel film vive tutte queste esperienze. L’arte, la creatività e il cinema possono dare una grande mano nel cambiare le cose. E se posso fare qualunque cosa per sostenere il movimento e per aiutare ad ottenere questi scopi io ci sono”. Insomma, sembra che Dakota Johnson non crede che il suo personaggio e i suoi comportamenti possa mostrare un’immagine di donna totalmente sottoposta alla forza maschile, anzi per chi ha visto i due film usciti avrà notato il cambiamento di Anastasia nei confronti della vita ma anche nel rapporto con il suo futuro marito, che si arrenderà all’amore che prova per lei.
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