L’attore lucchese Alessandro Bertolucci è sfuggito ad un incendio scoppiato nell’hotel dove risiedeva a Praga nella serata di sabato 20 gennaio 2018. Ecco il suo racconto shock di quei drammatici momenti in cui ha rischiato la morte: “Sono rimasto lucido, ma ero terrorizzato, mi dicevo: ‘Non posso morire qua, adesso’. (…) Sono stato salvato dai vigili del fuoco che sono intervenuti prontamente e mi hanno portato a terra con il cestello”.
Sembrava un film, ma stavolta era pura realtà. Nella notte di sabato 20 gennaio, un incendio è scoppiato in un hotel di Praga, lo stesso dove risiedeva l’attore italiano, originiario di Lucca, Alessandro Bertolucci. Quattro persone sono morte e sei persone sono rimaste ferite in seguito al rogo.
Prima attraverso un video girato per strada e inviato all’emittente lucchese ‘NoiTv’, poi tramite WhatsApp, Bertolucci (44 anni, con in carriera film per cinema e tv e spot) ha raccontato quei terribili momenti: “Ero arrivato sabato, nel pomeriggio – riporta il quotidiano toscano ‘La Nazione’ – Intorno alle 16 ero in albergo. Ero ospite dell’hotel che ha preso fuoco. Sono qui per girare uno spot destinato al mercato estero. È di una famosa casa automobilistica. Di più non posso dire”.
Il suo racconto shock: “Il fumo ha invaso subito tutto l’albergo, sono uscito nel corridoio, ma non si vedeva niente e non si respirava. Così sono rientrato e ho messo asciugamani bagnati tutto intorno alla porta. Poi sono andato alla finestra ad avvisare della mia presenza i vigili del fuoco. Sono rimasto lucido, ma ero terrorizzato, mi dicevo: ‘Non posso morire qua, adesso’. Sapevo che dovevo impedire al fumo di entrare, quindi mi sono coperto la bocca con una maglietta bagnata e ho isolato la porta alla meglio. Sono stato salvato dai vigili del fuoco che sono intervenuti prontamente e mi hanno portato a terra con il cestello”.
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