L’attore Jason Priestley, noto per essere stato l’interprete dell’indimenticabile Brandon Walsh nello storico teen drama Beverly Hills 902010, ha raccontato su Twitter di quella volta che ha picchiato il produttore Harvey Weinstein.
A qualche settimana dalle pesanti, e fondate, accuse sulle molestie sessuali e gli abusi che Harvey Weinstein era solito fare nei confronti delle attrici, durante i provini dei suoi film, e delle sue collaboratrici una certa Tina Stone – amica di Jason Priestley – lo scorso 15 dicembre su Twitter ha svelato che proprio l’interprete di Brandon Walsh nello storico teen drama anni ‘90 Beverly Hills 902010 aveva malmenato il produttore.
Lo stesso attore ha ammesso, in risposta al cinguettio dell’amica, di essersi scontrato col l’ex capo della Miramax narrando in una serie di status sul social network ciò che è accaduto nel 1995 durante una festa organizzata dalla Miramax per i Golden Globes di quell’anno.
Ha raccontato Prestley: “Harvey mi ha intimato di andarmene dalla festa e proprio quando stavo andando via quando lui ha afferrato il mio braccio e mi ha detto ‘Che stai facendo?’. Gli ho risposto: ‘Mi hai detto di andare, me ne sto andando’. Ha replicato ‘Non ti ho detto che dovevi andartene’. Gli ho ribadito: ‘Mi hai appena detto di andarmene… proprio mentre eravamo lì’. La situazione si stava scaldando e allora mi ha afferrato più forte e detto ‘Perché non usciamo e ne parliamo’. Era proprio quello che volevo sentirmi dire, e ho detto ‘Non vado da nessuna parte con te’, mentre l’ho spinto per allontanarlo e gli ho dato un pugno con la mano destra. Improvvisamente sono arrivate delle guardie della sicurezza che hanno separato e mi hanno scortato fuori dal party”.
L’attore, sempre tramite Twitter, ha detto che all’epoca aveva anche pensato di porre le sue scuse a Wenstein tramite una lettera che gli hanno sconsigliato poi di scrivere in quanto dal potente Harvey avrebbe potuto fraintenderla…
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