Dopo il successo riscosso durante il Festival del Cinema di Roma, dove il primo episodio è stato proiettato per i ragazzi del liceo, torna sul canale 118 di Sky Crime+Investigation il 17 novembre alle 22.55 la seconda stagione di Camorriste. La docu-serie continua a proporre la storia di donne che sono state figure di spicco della camorra.
Gli episodi della prima stagione hanno fatto registrare ascolti da record. Camorriste, docu-serie sulle donne della camorra che hanno deciso di collaborare con la giustizia, torna sul canale 118 di Sky Crime+Investigation a partire da venerdì 17 novembre alle 22.55. Insieme all’associazione di promozione sociale e culturale “A Mano Disarmata”, Crime+Investigation ne ha presentato ai ragazzi dei licei la prima puntata, dedicata alla collaboratrice di giustizia Patrizia Franzese, durante il Festival del cinema di Roma nella sezione “Alice nella Città”. A seguito della proiezione si è svolto un acceso dibattito a cui hanno preso parte giornaliste la cui vita è stata messa in pericolo dalle associazioni mafiose come Federica Angeli e la dissociata Cristina Pinto.
Camorriste racconta ancora una volta la storia di tante donne che sono state figure di spicco della camorra: che oggi vivono coperte da una falsa identità e protette dalle forze di Polizia in luoghi segreti. Testimoni scomode di una realtà che hanno deciso di raccontare davanti alla telecamera. Da “lady camorra”, abituate a gestire traffici illeciti e torbidi affari, si sono trasformate in preziose informatrici di quel mondo spietato regolato da segreti, dinamiche e regole tutte particolari.
Patrizia Franzese era la compagna di un capoclan che controllava le attività illegati di Pomigliano D’Arco, Aniello Cirella. Con il tempo ne è diventata anche il braccio destro nonché killer: fino a quando l’uomo è stato ucciso durante una spedizione punitiva contro un boss rivale. Contemporaneamente suo fratello è finito dietro le sbarre. Sola e senza nessun familiare con cui dividere il peso di una vita al di fuori della legge, ha deciso di farla finita con la camorra e collaborare con i magistrati. La puntata propone interviste a rappresentanti delle forze dell’ordine, magistrati e giornalisti che seguirono il caso e immagini d’archivio supportate da ricostruzioni realizzate con attori.
Tutti e sei gli episodi di Camorriste sono stati girati nei quartieri di Napoli e provincia che sono stati teatro delle vicende narrate. A dirigerli Paolo Colangeli, che ha descritto la serie “un progetto di grande impatto sociale che illustra un territorio dove sono più attivi i conflitti di tipo sociale e politico rispetto al grande problema della sicurezza e della legalità. A Napoli infatti ci sono i tre quarti dei sequestri di beni per associazione mafiosa d’Italia”.
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